Autisti Atac: 1400 domande per 400 posti, ma il piano assunzioni è insufficiente

Si chiude con successo la chiamata di Atac per i nuovi autisti, ma i sindacati lamentano un piano di assunzioni ritenuto insufficiente.

Autisti Atac: 1400 domande per 400 posti, ma il piano assunzioni è insufficiente

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Si è chiusa il 30 aprile la maxi selezione per la formazione di un bacino di 400 autisti da cui Atac attingerà per rafforzare il servizio durante il biennio 2024-2025 e in vista del Giubileo. A presentare domanda sono state 1400 persone, si legge sulle pagine de Il Messaggero, di cui 150 donne tutte under 35.

E se da una parte l’azienda municipalizzata dei trasporti tira un sospiro di sollievo, forte del proprio nome in grado ancora di attrarre autisti - figura professionale sempre più rara su tutto il territorio nazionale - dall’altra parte i sindacati denunciano un piano di assunzioni insufficiente per sostenere il turn over in corso.

Alessandro Farina della Filt CGIL Roma spiega, alle pagine de La Repubblica, che attualmente Atac ha un debito di circa 170mila giornate di ferie arretrate divise su 5200 autisti per una media di 33 giorni di ferie non godute per autista.

Se consideriamo che il CCNL Mobilità TPL concede 25 giorni di ferie l’anno, ciò si traduce in più di un anno di ferie non godute per operatore di esercizio. Un debito monstre, dal valore morale e materiale, che gli autoferrotramvieri di via Prenestina vantano nei confronti di Atac e che difficilmente potrà essere ridotto con le sole 400 assunzioni in corso.

Se consideriamo che ogni mese vanno in pensione circa 25 autisti, in un anno parliamo di circa 300 lavoratori in meno che diventano 900 nel triennio preso in considerazione dal DPCM [del Giubileo ndr]. Quindi, al netto delle nuove assunzioni, non si riuscirebbe nemmeno a coprire il fabbisogno minimale relativo al turn over.

Così dichiara Farina.

E sui social c’è chi ironizza sul claim della campagna di Atac: “Cerchiamo persone, non personale”. “Cominciate a trattare come persone gli autisti che avete già”, risponde un utente sui social.

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