A renderlo noto l’agenzia Roma Servizi per la Mobilità,
audita in commissione mobilità del XII municipio.
Ascolta "Aggiornamento del contratto Cotral: Novità per Roma-Lido e Roma-Viterbo" su Spreaker.
Entro il mese di maggio sarà attivato nel quartiere di
Massimina un servizio di bus a chiamata, pena la perdita di un milione di euro
dell’Unione Europea. Questo è quanto è emerso dall’audizione di Roma Servizi
per la Mobilità nella commissione mobilità del XII municipio.
L’idea, in realtà, nasce da un progetto risalente al 2019 quando la commissione mobilità comunale era guidata dal M5S e sostenuta da Enrico Stefàno. Rispetto alle linee bus ordinarie, il servizio “a chiamata” si distinguerà
per essere gestito con minibus da 8/10 posti – analoghi a quelli utilizzati
sulla linea 34 e adatti per le strade più strette del quartiere – e per non avere un percorso prestabilito, ma che sarà cambiato
in base alle richieste dettate dagli utenti.
Il servizio sarà erogato da Autoservizi Riccitelli Srl in
nome e per conto di Atac, avendo quest’ultima aggiudicato a Riccitelli il servizio delle cinque linee periferiche del lotto nord-ovest. La linea “a chiamata”
sarà attiva tutti i giorni dalle 5:30 a mezzanotte e sarà remunerata con un
corrispettivo di 52 €/h fino a un massimale di 810mila€ per tutta la durata
dell’appalto.
Qualche insoddisfazione rispetto ai ritardi di attivazione della linea è stata espressa dai consiglieri municipali: "Testare il servizio tra maggio e ottobre vuol dire escludere l'utenza scolastica", una scelta in realtà obbligata, visto che i fondi dell’UE a disposizione scadranno il 31 ottobre e la sperimentazione dovrà durare almeno 6 mesi.
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