Nella rete dei trasporti della Capitale, la Ferrovia Roma-Lido, utilizzata da pendolari e cittadini in cerca di un collegamento veloce e affidabile tra il centro e la periferia, anche oggi, lunedì 13 novembre, con una serie di disagi, ha messo a dura prova la pazienza degli utenti
Il cuore del problema è, come al solito, rappresentato da una frequenza dei treni a dir poco sottotono, con intervalli che si sono allungati fino a 45 minuti, un'esperienza particolarmente frustrante per chi dipende da questo mezzo di trasporto quotidiano.
Fin dalle prime ore del giorno, i viaggiatori hanno dovuto fare i conti con ritardi imprevisti e incertezze riguardo alla disponibilità dei treni.
Le testimonianze dei passeggeri in attesa, costretti a fare i conti con ritardi e cancellazioni, dipingono un quadro di crescente frustrazione e stanchezza. Alcuni hanno dovuto affrontare conseguenze sul lavoro a causa degli arrivi tardivi, mentre altri hanno lamentato il disagio di dover trovare alternative improvvisate per raggiungere le proprie destinazioni.
Questi sono alcuni delle centinaia di “clienti" lasciati in banchina, anche oggi, nelle stazioni intermedie della ferrovia regionale Roma Lido, il video è del Comitato Pendolari.
Nel seguito della mattinata, attorno alle 10.30, il servizio è stato interrotto in seguito al malore di un passeggero a bordo di uno dei convogli.
Questo incidente ha innescato una serie di reazioni a catena, con ripercussioni significative sulla già compromessa regolarità del servizio ferroviario e la linea è stata ripristinata poco dopo le 11.00.
Gli utenti abituali della Ferrovia Roma-Lido, già alle prese con una serie di problemi strutturali e di manutenzione, ora si trovano a dover affrontare una nuova ondata di disagi che mina, una volta in più, la fiducia nella fruibilità del servizio.
Il Comitato Pendolari ha commentato l’ennesimo disservizio, chiedendo il motivo del perché nel passato week end sono stati utilizzati treni per fornire inutili corse straordinarie
Nei weekend, come sabato e domenica scorsi, quando i passeggeri sono un terzo di quelli infrasettimanali, Cotral SpA e la sua Dirigenza di movimento giocano a fare più corse che possono, anche una ogni 22 minuti alle 6.30 dei sabato o alle 6.30 delle Domeniche, per giustificare i 50 milioni/anno che chiedono alla Regione, già solo per le ferrovie Roma Lido e Roma Nord. Sabato hanno sbattuto in linea corse alla "qualunque”.
Hanno raggiunto il ridicolo sabato! In linea c’erano i soliti sistematici ritardi in partenza, che si sono trascinati fino a sera, quando le PENULTIME partenze (in ritardo) sono andate oltre l'orario di fine servizio delle 23.30, raccogliendo gli ultimi pendolari disperati per riportarli a casa. Ma le ultime partenze, addirittura sono finite "fuori orario”, viaggiando, ovviamente vuote, visto che i pendolari non vengono in stazione a orario di fine servizio superato da quarti d’ora: da Colombo alle 23.52 e da Roma a mezzanotte! Ecco lo stile di Cotral nel S-Gestire la linea!
La necessità di investimenti significativi, e soprattutto tempestivi, per migliorare l'infrastruttura e garantire una maggiore affidabilità è diventata ancora più evidente.
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