Cosa è successo alla linea 060?

Ce lo chiediamo un po’ tutti: dove è finita la linea Atac 060, inaugurata nel novembre 2021, che avrebbe dovuto collegare Ostia all’Aeroporto di Fiumicino e che è temporaneamente soppressa da quasi un anno? 

Cosa è successo alla linea 060?


Le ultime notizie disponibili sulla linea, che al momento è ancora temporaneamente sospesa dal marzo dello scorso anno, sono datate maggio 2022.

Il 24 marzo 2022 sul sito Atac compariva la soppressione della linea 060 e la spiegazione che tale decisione "si è resa necessaria in seguito a una comunicazione di Anas relativa alla limitazione del transito dei mezzi superiori a 7.5 tonnellate sul Ponte della Scafa, che collega Ostia all'isola Sacra" 

Ma, andando a vedere come Cotral, che con la sua linea Aeroporto/Stazione Lido Centro della Roma-Lido, percorreva quasi lo stesso tratto (sicuramente passa sul Ponte della Scafa), si poteva notare come invece qui si continuasse con il servizio classico, ovvero gli autobus continuavano a percorrere il Ponte della Scafa 

Come da migliore tradizione, la vicenda è stata poi oggetto di dibattito politico, approdando al Consiglio del X Municipio, per poi terminare la sua corsa, come al solito, nell'oblio.

Il problema di base, sembra essere un altro: il trasporto pubblico locale, non essendo un servizio a logica di mercato, è regolato da contratti di servizio tra gli enti concedenti (Comune di Roma e Regione Lazio in questo caso) e le aziende esercenti il trasporto, pertanto quest'ultime non hanno, sostanzialmente, poteri decisionali in merito, ad esempio, a sopprimere una certa linea. 

Di conseguenza, se la linea in oggetto è stata sospesa dall'azienda esercente senza giustificazioni valide, chi di dovere, quindi il Comune di Roma, dovrebbe intervenire o almeno chiedere spiegazioni al riguardo, ricordando all'esercente stesso che esso non può disporre delle varie linee a suo piacimento. 

Anche perchè, in effetti, non si capisce la ragione di tale sospensione: gli autobus utilizzati su quel percorso da entrambe le aziende sono tutti di categoria M3 (autoveicoli destinati al trasporto di persone con più di otto posti oltre quello del conducente e massa massima superiore alle 5 tonnellate), anche se di classe I per autobus urbani e suburbani (ATAC) e classe II per interurbani (COTRAL), ma quest'ultima distinzione vale solo per il numero e la tipologia di posti per i viaggiatori e non c'entra con la massa dei veicoli. 

Ne consegue che la circolabilità sulle varie strade è praticamente la stessa per i mezzi delle due aziende, fermo restando che, essendo veicoli destinati al trasporto pubblico, devono circolare solo su itinerari prestabiliti, ma eventuali limitazioni di percorribilità di una strada o di un ponte sono praticamente le stesse per i veicoli di entrambe le aziende, se dovute a problemi di massa massima ammessa.





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