Arrivano mille bus in più. Il prefetto deciderà l’uso

Arrivano mille bus in più. Il prefetto deciderà l’uso


Le scuole riaprono il 7 gennaio e le lezioni in presenza sono garantite al 75%. Dopo le anticipazioni del premier Giuseppe Conte, il Dpcm darà anche le coordinate dell’operazione rientro sotto il profilo dei trasporti: deciderà il prefetto. Atac e Campidoglio si garantiscono dunque un bacino di mille bus privati cui attingere in caso di necessità.





Nel testo dell’ultimo Dpcm c’è la data della riapertura delle scuole, ovvero il prossimo 7 gennaio. E sono contenute anche le modalità del rientro, ovvero la chiave per capire quanto sarà il carico sui trasporti pubblici. 

Dalle anticipazioni del premier emerge che tutti gli istituti riapriranno i cancelli, però mantenendo la didattica a distanza al 25%: in pratica, tre studenti su quattro a gennaio tornano in giro sui mezzi. 

Così nel Dpcm si delineano anche i nuovi criteri - e pure le nuove competenze: il prefetto - per stabilire quanti autobus, adesso a capienza dimezzata per il Covid, saranno necessari per trasportare in sicurezza gli studenti che rientrano in classe.

Il tema è centrale visto che, naturalmente, il contagio è legato al concetto di mobilità e, solo a Roma, la riapertura delle scuole di Roma rimette in circolazione 750mila studenti (524mila tra asilo e superiori più circa 230mila universitari). Quindi, ogni giorno, torneranno in giro sui bus o sulla metro più o meno 565mila ragazzi.

«Con questi numeri il sistema regge così», dicono sia dalla Regione sia dal Comune. Il riferimento è al crollo dell’utenza dovuto allo smart-working. Ma anche alle gare Cotral e Astral che, fino a giugno, aumentano l’offerta rispettivamente di 25mila e 200mila corse. 

Come pure alle 600 corse quotidiane in più rimediate dall’Atac appaltando temporaneamente 8 sue linee ai Granturismo privati di Roma Tpl.

Ma, in attesa di eventuali misure dalla Prefettura (e di comprendere come il governo coprirà gli extra costi), l’Atac chiude un accordo quadro con 40 società private per assicurarsi un margine di mille bus in più, in modo da avere i numeri per rispondere a eventuali bisogni. 

Si tratta di una flotta bis che consta di 165 bus urbani da 12 metri e 835 tra Granturismo e interurbani, cui attingere con procedura negoziata «velocissima, massimo una settimana», spiegano in Atac.

da Corriere della Sera




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