#AutobusDiRoma - Venticinquesima puntata; dopo aver raccontato i Citymood “corti” da 10,6 metri, parliamo dei bus dello stesso modello ma di lunghezza “standard” 12 metri.
I primi 116 bus Citymood12, alimentati a gasolio e prodotti da Karsan (partner industriale di Industria Italiana Autobus, IIA) nel suo stabilimento turco, sono divisi in due serie diverse per via delle differenti caratteristiche di allestimento: la serie 21xx (2101-2175), consegnata tra settembre e novembre 2019, è composta da un totale di 75 vetture a due porte con un allestimento che possiamo definire urbano, seppur nella zona posteriore siano presenti due file da due posti ciascuna che la rendono poco adatta a viaggi in piedi.Ciononostante questi bus si adattano abbastanza bene a buona parte delle linee urbane romane eccetto, ovviamente, le linee express e le linee di forza ad alta frequentazione, soprattutto nelle ore di punta.
La seconda serie (2201-2241), consegnata tra agosto e settembre 2019, è invece numericamente composta da una minore quantità di autobus, tutti dotati di 3 porte e con un allestimento urbano.
Nel 2020 e nel 2021 sono stati consegnati altri lotti, ordinati sempre via Consip, per un totale di 334 nuovi mezzi. Nel dettaglio, nel 2020 sono stati consegnati i bus della serie 26xx (2601-2697), con le stesse caratteristiche della serie 21xx del 2019; successivamente sono arrivati anche i 175 bus a tre porte della serie 2701-2875, le cui ultime consegne sono state effettuate ad inizio 2021. Questi ultimi mezzi hanno caratteristiche simili alla serie 22xx, consegnata sempre nel 2019.
Le ultime consegne sono del 2021, con 62 bus assegnati alla rimessa di Magliana. Tali mezzi, con caratteristiche simili alla serie 22xx, sono stati numerati nella serie 2876-2937.
Tutti questi bus sono equipaggiati con un motore diesel Euro 6 ‘Cursor 9’, presente anche sulle vetture Urbanway, e sono dotati degli impianti per l’aria condizionata. È inoltre possibile, come su tutti i bus di nuova generazione, l’accesso a bordo per i gli utenti in carrozzina grazie alla presenza di una rampa ad azionamento manuale in corrispondenza della porta centrale, davanti alla quale è anche posizionato un posto loro dedicato.
Sono presenti due strapuntini che, qualora non sia occupato il posto riservato ai disabili, permette ad altrettanti passeggeri di sedersi.
La livrea scelta è la ormai classica livrea romana color rosso amaranto con il logo del Comune e le scritte ‘Atac’ e ‘Roma’; successivamente alla consegna, sono state apposte, nella parte superiore delle fiancate dei mezzi, delle scritte contenenti lo slogan ‘+Bus×Roma’.
Come su tutti i bus romani di nuova generazione, la porta anteriore è ad apertura interna mentre quella centrale (e, se presente, la posteriore) è ad espulsione esterna.
La porta anteriore ha un’anta dedicata all’accesso dell’autista nella cabina, mentre la seconda anta è per l’accesso dell’utenza.
La capienza è di oltre 100 passeggeri.
All'interno delle vetture non sono presenti i display per l'annuncio di prossima fermata, mentre sono dotati di un televisore con doppio display che, se adeguatamente predisposto, potrebbe mostrare informazioni ai passeggeri, dell’annuncio vocale interno di prossima fermata e di quello esterno di destinazione.
I display esterni sono tre; quello posteriore mostra il numero della linea, mentre i rimanenti (laterale, posteriore) mostrano sia linea che destinazione.
Le dimensioni del display anteriore sono notevolmente ridotte e ciò potrebbe causare difficoltà nel leggerlo, soprattutto da posizioni angolate.
Come per i loro “fratellini” da 10 mettri, ci risultano problemi agli specchietti lato porte che, oltre ad essere bassi, si sganciano facilmente dal supporto, probabilmente a causa delle pessime condizioni del manto stradale romano.
Per impedire che ciò avvenga mentre il bus è in servizio, è ormai frequente incontrare mezzi con delle soluzioni “fai da te” che fissano lo specchietto con lo scotch.
Per trasmettere in cabina le immagini delle porte centrali e/o posteriori, è stata adottata la stessa soluzione presente a bordo dei Citymood10 che circolano sul litorale; le immagini sono trasmesse sullo schermo di servizio presente in cabina, nella parte destra del cruscotto.
La proprietà di questi bus è di Roma Capitale e sono utilizzati da Atac in virtù di un contratto di usufrutto a titolo oneroso.
I display esterni sono tre; quello posteriore mostra il numero della linea, mentre i rimanenti (laterale, posteriore) mostrano sia linea che destinazione.
Le dimensioni del display anteriore sono notevolmente ridotte e ciò potrebbe causare difficoltà nel leggerlo, soprattutto da posizioni angolate.
Per impedire che ciò avvenga mentre il bus è in servizio, è ormai frequente incontrare mezzi con delle soluzioni “fai da te” che fissano lo specchietto con lo scotch.
Per trasmettere in cabina le immagini delle porte centrali e/o posteriori, è stata adottata la stessa soluzione presente a bordo dei Citymood10 che circolano sul litorale; le immagini sono trasmesse sullo schermo di servizio presente in cabina, nella parte destra del cruscotto.
La proprietà di questi bus è di Roma Capitale e sono utilizzati da Atac in virtù di un contratto di usufrutto a titolo oneroso.
Autore: @TplRoma, blogger per Odissea Quotidiana, studente, appassionato di trasporti sin da piccolo e autore di #AutobusDiRoma, una rubrica che serve a spiegare su quali autobus saliamo ogni giorno! - Leggi tutti i post di @TplRoma.
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