La Termini-Centocelle è prossima alla chiusura

La Termini-Centocelle è prossima alla chiusura


Analogamente a quanto sta accadendo sulla linea C, anche sulla Termini-Centocelle la politica ha vinto sulla logica



Nonostante infatti gli annunci pomposi degli scorsi mesi che, non è possibile nascondere, ci avevano ammaliato con la prospettiva del rilancio della linea a Tor Vergata, oggi i nostri più cupi timori sul passaggio sotto la legislazione ANSF si stanno avverando.

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie ha infatti deliberato, pur riconoscendo la natura tramviaria della Termini-Centocelle-Giardinetti, importanti limitazioni all’esercizio che saranno in vigore dal primo luglio prossimo venturo.

Citando la disposizione operativa 136 del 29/06/2019 di Atac si avrà che:

  • La velocità massima della linea consentita è 30 km/h, salvo eventuali limitazioni più restrittive di velocità notificate secondo le modalità regolamentari in vigore.
  • Su tutti gli attraversamenti è imposta la battuta d’arresto, pertanto tutti i treni prima di impegnare gli stessi devono arrestarsi e l’agente di condotta può riprendere la marcia dopo essersi accertato del relativo stato di libertà e dell’assenza dei transiti sugli stessi.
  • Su tutti i deviatoi di linea non comandati da ACEI è imposta la battuta d’arresto, pertanto tutti i treni prima di impegnare tali enti devono arrestarsi e l’agente di condotta può riprendere la marcia dopo essersi accertato del corretto posizionamento degli stessi.

Tali disposizioni quindi determineranno [Continua su Sferragliamenti dalla Casilina]


Di Carlo - TreninoBlu è dottore in Ingegneria Civile, un cittadino di Roma appassionato di trasporto pubblico che mal sopporta l'inefficienza e la mancanza di idee per la mobilità. Per informazioni o segnalazioni carloandrea.tortorelli@odisseaquotidiana.com



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2 Commenti

Anonimo ha detto…
Beh, era il discorso che avavo fatto diverso tempo fa. La decisione è quella di passare tutte le linee ferroviarie regionali ex concesse sotto l'ANSF, invece che sotto l'USTIF, e sicuramente verranno imposti sistemi analoghi a quelli in uso su RFI (ad esempio, SCMT), pena pesanti limitazioni di velocità o altre cose. Sicuramente, anche per la Lido e la Nord ci saranno adeguamenti simili obbligatoriamente, ma credo che, per quelle, ci siano già i relativi finanziamenti (almeno si spera). La Giardinetti, ormai, converrebbe cederla al Comune di Roma e trasformarla in tramvia, ma non sono cose che si risolvono in tempi brevi. Vedremo.
Anonimo ha detto…
Comunque vedrete che, quasi sicuramente, ci saranno delle deroghe sulle nuove norme.