Ieri insieme ai blogger @transportroma e @treninoblu vi abbiamo invitato a leggere le nostre piccole riflessioni sul momento pessimo del trasporto pubblico a Roma - non solo Roma-Lido - e a darci le vostre di opinioni, le vostre riflessioni e le vostre idee. Le mail sono cominciate ad arrivare, non avevamo dubbi e nessuna banale; vorremmo pertanto condividerle con tutti ed aspettiamo commenti, altre idee da tutti quelli che vorranno partecipare, come in un forum artigianale.
Vi ricordo che potete scriverci alla mail: etrgiallo@gmail.com o a iltrenoromalido@yahoo.it oppure a trasportopubblicoroma@gmail.com.
Buongiorno,
sono un macchinista della Roma-Lido. Quello che stiamo vivendo in queste assurde giornate è davvero umiliante e insopportabile come cittadino e come lavoratore.
sono un macchinista della Roma-Lido. Quello che stiamo vivendo in queste assurde giornate è davvero umiliante e insopportabile come cittadino e come lavoratore.
Come prima cosa è necessario partire da cosa è successo di
nuovo e poi cercare di capire di chi sono le responsabilità.
Allo scopo di varare il prossimo piano industriale che
dev’essere per forza un piano con grandi e dolorosi tagli e sacrifici visto il
vertiginoso debito dell’ATAC i vertici aziendali hanno pensato bene, anziché
sedersi ad un tavolo e cercare una soluzione negoziale, di mettere in atto un
vero e proprio ricatto ai danni dei lavoratori tutti comunicando la disdetta
unilaterale di tutta la contrattazione integrativa ad oggi vigente dal 1962 in
poi… 53 anni di lotte e conquiste sindacali di intere generazioni di lavoratori
cancellate con un comunicato.
Questi accordi aziendali disciplinano le indennità
accessorie che rappresentano una bella fetta dello stipendio mensile (circa 400
euro) e l’orario di lavoro settimanale (37 ore su sei giorni invece che 39).
QUESTO È IL VERO NOCCIOLO DELLA QUESTIONE E NON L’INTRODUZIONE DEL BADGE COME
VOGLIONO FARVI CREDERE.
In tanti anni poi è indubbio che molti abbiano approfittato
della mancanza di controlli sul rispetto degli orari e delle regole, non siamo
una categoria di santi, ma nemmeno di ladri ve lo assicuro. Perché chi avrebbe
dovuto controllare non l’ha mai fatto? Perché grazie alla mancata osservanza
delle regole è stato possibile mandare
avanti un servizio anche se spesso indegno di una capitale europea.
Sulla Roma-Lido da ormai molti anni il servizio viene
mandato avanti con treni vecchi e fatiscenti, riciclati dalle altre linee e
spesso, tanto per dirla tutta, carenti in sicurezza (con i 25 milioni di euro
spesi per i treni della serie 200, inaffidabili per le linee A e B della
metropolitana e con gli altri soldi spesi per le tristemente famose frecce del
mare, non sarebbe stato meglio comprare dei nuovi CAF per esempio? I CAF
acquistati per la metro B1 sono costati poco meno di 6 milioni l’uno).
Questo grazie alla complicità oppure, a seconda di come la
si guarda, abnegazione e senso di responsabilità del personale perché scartare
un treno significa lasciare per strada e far aspettare centinaia di persone e
allo stesso tempo garantire che quelle stesse persone possano viaggiare su un
altro treno, un treno SICURO.
Qualunque utente della Lido sa di cosa sto parlando, le
corse dei macchinisti per cercare di sistemare una porta ad esempio o gli
sforzi per arrivare al capolinea con treni che non camminano nemmeno a calci
come si suol dire. Per non parlare della linea, rallentamenti a non finire e,
peggio, la scarsa sicurezza dell’infrastruttura (basti ricordare tutte le volte
che il cavo della linea aerea rompendosi ha dato letteralmente fuoco al treno.
Perché non sono scattati i sistemi di sicurezza che avrebbero dovuto togliere
la corrente?).
Anche nella giornata di ieri (domenica 5 luglio) per evitare
che si creassero buchi di oltre un’ora tra le partenze del pomeriggio è stato
utilizzato un treno che a norma di regolamento non avrebbe dovuto
circolare… A questo aggiungiamo pure il
fatto che se la linea va avanti è anche grazie agli straordinari del personale:
su 112 persone previste per coprire i turni ce ne sono solo 80.
Inutile che vi ricordi quante persone sono state assunte per
“lavorare” negli uffici, parentopoli vi dice niente?
Se non verranno presi ben altri provvedimenti il badge, due
ore di lavoro in più a settimana e i risparmi fatti sugli stipendi non
serviranno proprio a niente perché sono briciole di fronte alle centinaia di
milioni di euro di debito…
In questa situazione i vertici aziendali hanno ritenuto di
scaricare sul personale tutto il peso dei sacrifici necessari al risanamento
dell’azienda... io penso che sia giusto e doveroso fare dei sacrifici per
salvare la nostra azienda e li farò volentieri ma vorrei che insieme a noi li
facesse anche la nutrita schiera dei dirigenti ATAC, quelli che avrebbero, loro
sì, il potere di cambiare le cose con le loro scelte. 61 dirigenti che si spartisconouna torta di 6.632.060 euro solo di retribuzione a cui va aggiunto 1.385.138
euro in premi di risultato (?)
senza contare gli stipendi del presidente, dell’amministratore delegato, dei
consiglieri di amministrazione, del collegio sindacale e dei tanti (!) quadri…
per non parlare dei soldi sperperati negli appalti e senza dimenticare le
responsabilità della politica tutta!
Mi piacerebbe che leggendo questa mia
lettera vi chiedeste di chi è veramente la colpa dello sfascio del trasporto
pubblico a Roma…
Capisco perfettamente la rabbia e la frustrazione che
nascono dal sopportare una situazione indecente come quella di questi giorni,
sono esattamente gli stessi sentimenti che provo anch’io! Le persone che vedete
tutti i giorni: capitreno, macchinisti, capistazione e operatori di stazione
sono anch’esse vittime delle scelte assurde fatte in tanti anni e dell’arroganza e incapacità di chi gestisce
e ha gestito quest’azienda.
Chiudo dicendovi che VOI UTENTI NON SIETE I MIEI NEMICI
(nemmeno quelli che mi sputano, mi insultano e mi minacciano).
Un saluto
4 Commenti
Giustamente ci sono i problemi che hai elencato tu ma invece di scioperi ridicoli del venerdì o giudare mezzi che non funzionano perchè non andate sotto la sede dell'atac dove sono i vostri dirigenti e picchettate??? perchè non paralizzate veramente il servizio scioperando ad oltranza e scendendo in piazza sotto la vostra sede????
non ci sono le condizioni di lavoro??? denunciate alle autorità.
smettetela di scioperare e andare al mare!
Sottolineo che anche noi utenti lavoriamo e ai nostri datori di lavoro non frega nulla se non arrivo in tempo perchè tu non fai il tuo lavoro e vengo licenziato!
Noi utenti siamo con voi se voi fate le persone serie!
invece di arrecarci a noi un danno che tanto ai dirigenti non frega teneteli chiusi nella sede perchè gli manifestate sotto!!!
Però io non ricordo uno sciopero per denunciare l'inadeguatezza della struttura. E' troppo comodo fare questi discorsi ora.
Siccome la vostra è una posizione strumentale, ma non siete convinti di quello che dite, quando troverete un accordo soddisfacente con l'Atac le cose torneranno esattamente come prima e queste giuste considerazioni di principio ve le rimangerete fino alla prossima "difficoltà" quando vi torneranno di nuovo utili per il vostro tornaconto.
Diciamoci la verità, non ne uscite molto bene come categoria.