Tram: Roma sorpassa Milano? Un confronto oltre i numeri

Mentre Roma lavora a nuovi ambiziosi progetti, Milano sembra congelata in un mito del passato.

Tram: Roma sorpassa Milano? Un confronto oltre i numeri

Ascolta "Metro C a rischio: Roma tra tagli, cantieri e tesori nascosti" su Spreaker.
Abbonati gratuitamente al nostro Canale Twitch con Amazon Prime

Milano è da sempre considerata dai romani un modello di città da seguire, trasporti compresi. Con 5 linee di metropolitana, un super passante ferroviario e più di 150 km di tram concentrati in soli 181 km² di territorio comunale, i servizi meneghini fanno impallidire per numeri il confronto con la Capitale.

Questo si riflette anche nella ripartizione modale degli spostamenti, che risulta quasi speculare: a Milano quasi il 60% dei cittadini utilizza i mezzi pubblici, mentre a Roma questa stessa percentuale riguarda gli spostamenti in automobile privata, e il trasporto pubblico si ferma a malapena al 13%.

Tuttavia Milano, pur essendo un modello per il resto d’Italia, è ancora lontana dagli standard che potrebbero renderla davvero una “capitale europea”. Ne abbiamo parlato con Gregory, che da due anni gestisce la pagina Velocipiedi, un progetto di divulgazione su urbanistica e mobilità sostenibile.

Stando ai dati, ci racconta, la rete tramviaria milanese è ancora vista come un feticcio del passato, più che un asse portante su cui sviluppare un trasporto rapido. Con una velocità media di 10 km/h, poche corsie preferenziali, assenza di asservimento semaforico e innumerevoli fermate, il tram è il mezzo più lento della rete del trasporto pubblico milanese. Se a questo si aggiungono “editti bulgari” come il divieto di accodamento dei tram e l’utilizzo generalizzato delle vetture storiche “carrelli” (le iconiche, ma ormai datate, “28”), la qualità del servizio risulta complessivamente scadente.

Milano, inoltre, è una città dove i progetti di nuove tramvie vengono comunicati poco e male: è il caso della nuova linea 7, la metrotramvia interquartiere nord, attualmente in costruzione per diversi tratti e con cantieri completamente anonimi. Durante la diretta abbiamo riconosciuto che è difficilissimo avere un quadro chiaro dei progetti tramviari in corso, essendo disponibili solo poche mappe di difficile lettura sul sito di MM SpA.

Dal canto suo, pur condividendo alcuni difetti della rete esistente, Roma è stata in grado di innovare sulle nuove linee tramviarie, introducendo dibattiti pubblici, campagne di comunicazione diffuse (seppur poco coordinate) e prevedendo l’uso di tecnologie d’avanguardia come l’asservimento semaforico - previsto su tutte le nuove tratte e coordinato da un futuro posto centrale di comando - e l’adozione dell’armamento flottante antivibrazioni, anche se purtroppo limitata alle nuove tratte.

Un altro punto di forza per Roma è l’acquisto dei 121 tram CAF Urbos lunghi 33 metri, ad alta capacità e destinati alla sostituzione integrale dei mezzi storici. Milano, invece, sta acquistando principalmente Tramlink da 25 metri, con un’offerta di trasporto inferiore.

Milano ha il vantaggio di partire con una rete più estesa rispetto a Roma”, sintetizza Gregory, “ma finora non è stata in grado di innovarla rispetto alla concezione otto-novecentesca che si ha del tram”.

Una visione romantica del mezzo che rischia di ostacolarne l’ammodernamento rispetto alle esigenze dei cittadini che lo utilizzano oggi.

E Roma? La Capitale deve cogliere l’opportunità di ricostruire la rete esistente armonizzandola con gli elevati standard della rete futura, secondo un approccio MET - Moderne Tramvie Europee - con poche fermate ben individuate, asservimento semaforico, protezione delle corsie preferenziali e una riqualificazione complessiva degli assi stradali attraversati da queste linee di forza.



Ascolta "Introduzione" su Spreaker.


Odissea Quotidiana è su Google News - Se vuoi restare sempre aggiornato clicca qui e seguici selezionando sulla stellina in alto a destra

Posta un commento

7 Commenti

Anonimo ha detto…
Il tizio interessato non deve essere mai stato a Roma per dire questo.
Anonimo ha detto…
Bah. Quando vado a Milano non sento affatto la mancanza della mia auto: ho sempre trovato un trasporto pubblico funzionante e con una bella estensione delle linee metropolitane e tramviarie. Qualcosa è certamente migliorabile, ma è sempre molto meglio di Roma.
Anonimo ha detto…
Leggete qui, prima di dire che il TPL romano è migliore del milanese.
https://www.autobusweb.com/tpl-atac-vs-atm-roma-e-milano-a-confronto/#:~:text=su%20pi%C3%B9%20fronti.-,Il%20Sole%2024%20Ore%20ha%20provato%20a%20fare%20un%20confronto,milioni%20di%20utili%20di%20Atm.
Anonimo ha detto…
Ho provato su internet a porre la domanda: "È migliore il TPL romano o quello milanese"? La risposta è stata che, praticamente, tutti i siti affermano che è nettamente superiore quello del capoluogo lombardo rispetto a quello della Capitale. Quindi come si fa ad affermare il contrario?
Anonimo ha detto…
Il fatto è che, per valutare e paragonare i criteri di efficienza, ognuno tende a guardare a nord. Chi vive a Milano guarda a città come Vienna o Zurigo, e chiaramente in quelle città il TPL è migliore di quello di Milano. Ma da qui a dire che è meglio Roma di Milano no, ragazzi, proprio non ci siamo. Se poi lo dite per partito preso è un altro discorso, ma non corrisponde alla realtà concreta dei fatti.
Carlo Giallo ha detto…
A giudicare dal commento, non hai letto l'articolo. Nessuno ha detto che Roma è meglio di Milano, ma solamente che Roma sta potenzialmente sorpassando Milano nei progetti tramviari del PUMS, che prevedono tutta una serie di accorgimenti che Milano non sta ponendo in essere.
Anonimo ha detto…
A parte il fatto che le linee nuove di Roma non ci credo finché non le vedo, dato che il tutto sta andando a rilento, a Milano mi pare stanno facendo altri prolungamenti per completare la linea 7, e comunque resta sempre la presenza nel capoluogo meneghino di un effetto rete tramviario (e metropolitano) e una efficienza gestionale dovuta ad una azienda efficiente e non certo paragonabile a Roma, che noi a Roma non abbiamo. Qui stiamo a corto di tram, quelli nuovi ancora devono arrivare e, tra l'altro, da una mail mandatami proprio dalla CAF a seguito di una mia richiesta, non esiste ancora una brochure poiché alcuni dettagli sono in fase di definizione. Per non parlare poi del parco storico là disponibile e qui inesistente o quasi. Tra l'altro, tutta questa lentezza dei tram milanesi non la riscontro; casomai qui a Roma attualmente vanno come lumache. Quindi che anche sotto questo aspetto Roma supererà Milano non ci credo proprio. E non vogliamo poi parlare di Piazza Risorgimento?