L’incontro si è tenuto tra il ministro Salvini e il
presidente dell’ART Zaccheo.
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Nella giornata dello scorso 9 settembre il ministro Salvini
e il presidente dall’autorità di regolazione dei trasporti Zaccheo si sono incontrato
per discutere su alcune limitazioni poste alla linea Direttissima Roma-Firenze.
Questo tronco della rete AV, infatti, è oggi percorso dai
treni regionali della relazione Roma-Perugia, trainati dalle E464 che sono
omologate per una velocità massima di 160 km/h. Una presenza “ingombrante” che
limita le prestazioni dell’Alta Velocità, ma che allo stesso tempo è necessaria
per assicurare collegamenti efficienti tra il Lazio e l’Umbria.
La possibilità prospettata all’orizzonte era quella di
deviare i regionali sulla linea convenzionale, oggi occupata anche dai convogli
della relazione Orte-Fiumicino che effettuano tutte le fermate: un
rallentamento che avrebbe più che raddoppiato i tempi di percorrenza e che
aveva suscitato la reazione dei sindaci dell'Umbria, bassa Toscana e alto Lazio,
scesi al MIT in treno per andare a protestare.
La soluzione condivisa da Salvini anche con l’ART è quella
di concedere una proroga al passaggio dei regionali sulla Direttissima, in attesa che si completi l’omologazione dei nuovi ETR 108, i treni “Pop”
omologati per circolare fino a 200 km/h.
La divisione regionale di Trenitalia ha acquistato 22 convogli,
di cui 6 saranno per la Toscana, 12 per l’Umbria e 4 per il Lazio.
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