Il corridoio, previsto dal PUMS, consentirà di incrementare l’accessibilità dell’hub aeroportuale alla metropolitana.

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Dopo la tramvia per Fiumicino, i cui dettagli trovate qui, la Città Metropolitana di Roma ha affidato con gara PA V SIA31-22-02 il servizio di progettazione della linea Anagnina-Ciampino. Il procedimento, dal valore di 829 mila€, è stato aggiudicato all’ATI formata da RINA Consulting (capogruppo), GO-Mobility e Poleis società cooperativa.

Rispetto alla project review del sistema tramviario di Fiumicino, per il quale è già disponibile un progetto preliminare completo del 2008, la linea Anagnina-Ciampino parte da una semplice linea su carta tracciata nel PUMS di Città Metropolitana.

L’itinerario di massima prevede, dall’attestamento ad Anagnina in comune con la futura metrotramvia H, un percorso su via Procaccini, via di Torre Spaccata, via delle Capanelle, con l’innesto finale su via Appia Nuova fino all’aeroporto di Ciampino.

Assieme alla progettazione della, che dovrà tenere conto delle varie opzioni progettuali possibili sia di tecnologia (bus, filovia, tramvia), sia di tracciato, i tecnici sono stati chiamati a progettare un sistema ettometrico (people mover o tapis roulant) che connetterà l’ingresso dell’Aeroporto alla stazione FS di Ciampino, servita dalla FL4 Roma-Frascati/Albano/Velletri, rendendo l’hub aeroportuale più intermodale.

Sembra perciò scartata la precedente previsione del PUMS di Roma Capitale, che ipotizzava una diramazione della linea A da Cinecittà a Ciampino FS sfruttando parzialmente i binari del deposito Osteria del Curato e il tracciato ferroviario della FL4. Tale ipotesi, pur essendo giudicata particolarmente onerosa, dovrà essere valutata nell’analisi comparativa dai progettisti.

Il progetto di fattibilità è stato redatto dalla Città Metropolitana con lo scopo di partecipare all’avviso n. 3 del Ministero dei Trasporti, valevole all’accesso dei fondi riservati alle nuove infrastrutture del Trasporto Rapido di Massa (TRM). Tale avviso, che sarà pubblicato a febbraio, consentirà di redigere una graduatoria di merito delle infrastrutture desiderate dagli enti locali nel Paese e permetterà, se il progetto sarà giudicato adeguato, di realizzare nel 2030 il collegamento diretto Anagnina-Ciampino.