L’ex provincia di Roma ha affidato la gara per la revisione del progetto del sistema tramviario Mobilido.
Riparte il tram Ostia-Fiumicino. Con bando di gara PA V SIA17-22-02
la Città Metropolitana di Roma ha affidato la gara per la revisione e
aggiornamento del progetto del sistema di trasporto pubblico “Mobilido”,
progettato nel 2008 ma mai realizzato.
Tale rete di trasporto era composta, nelle previsioni, da tre
linee di tram-treno e relative diramazioni che, nell’idealità delle cose, avrebbero dovuto innestarsi parzialmente sulle esistenti linee ferroviarie Roma-Fiumicino, Ponte
Galeria-Maccarese e Roma-Lido.
In particolare la linea M1 avrebbe dovuto, nel precedente
progetto del 2008, servire il Centro Direzionale di Fiumicino, il Porto Commerciale
e la Nuova Fiera di Roma mediante alternativamente l’innesto o l’affiancamento
sulla ferrovia FL1. Con la M1 si sarebbe ripreso mano al vecchio sedime
ferroviario per Fiumicino Città, dismesso nel 2000 a seguito della necessità di
intensificare le corse per l’aeroporto.
La seconda linea M2 avrebbero proseguito il servizio della M1, scavalcando la A91 con un ponte ed innestandosi sull’esistente ex linea Roma-Pisa Porte Galeria-Maccarese, attestandosi in una prima fase funzionale a Maccarese, e successivamente a Cerveteri/Ladispoli utilizzando il sedime ferroviario esistente, che sarebbe rimasto comunque ad uso della FL5 in quanto tram e treno avrebbero convissuto sullo stesso tracciato.
In ultimo la M3 avrebbe congiunto il litorale di Fiumicino e
Ostia, attestandosi in un primo momento a Lido Centro; quindi, nella seconda
fase funzionale la linea si sarebbe sfioccata a Y, proseguendo da una parte
fino ad Ostia Antica condividendo i binari con la Roma-Lido, dall’altra parte
sarebbe arrivata fino a Torvajanica (e in un futuro più anteriore a Anzio e
Nettuno) utilizzando in esclusiva il ramo Ostia Centro-C. Colombo della
Roma-Lido (che perciò si sarebbe limitata a Ostia Centro) e un tratto a binario
unico nella tenuta di Castel Porziano.
È, per esempio, molto probabile che vengano riviste le priorità
delle linee, anteponendo il collegamento Fiumicino-Ostia a quello per la Nuova
Fiera di Roma, così come le soluzioni di innesto sulla FL1 che non appaiono più
fattibili a seguito del progressivo potenziamento del Leonardo Express che ha
pressocché saturato la ferrovia Roma-Fiumicino.
Il Fondo per il TRM, istituito con legge di stabilità del 2013, dal
2017 è divenuto finalmente operativo grazie ai finanziamenti concessi delle successive
finanziarie. Quest’anno, purtroppo, le dotazioni risultano nulle a causa dello spostamento di tutte le risorse sulla progettazione del Ponte sullo Stretto di Messina, decisione sulla quale auspichiamo un ripensamento da parte del
Ministro Salvini.
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