Centro Studi OQ: il rapporto sul servizio in metro B durante la Ryder Cup

Peggiora, nonostante la promessa di un miglioramento, il servizio della metro B nel corso della Ryder Cup 2023. Diminuiscono i treni in servizio e aumentano le attese.

Centro Studi OQ: il rapporto sul servizio in metro B durante la Ryder Cup

Il Centro Studi di Odissea Quotidiana (CSOQ) ha condotto un monitoraggio di qualità erogata sul servizio della metro B in occasione della Ryder Cup 2023, dal 28 settembre al 1° ottobre, con lo scopo sia di verificare i livelli di servizio offerti rispetto a quelli promessi (12 treni/ora), sia di controllare l’andamento nel tempo della frequenza rispetto alla precedente campagna di controlli di marzo 2023.

Ascolta "La voce di Ulisse, il podcast di Odissea Quotidiana - 2 10 2023" su Spreaker.

L’attività ispettiva ha consentito di osservare che la frequenza della linea B è stata mediamente di 6 minuti e 9 secondi ottenuta con 14,3 treni in servizio. I dati sono risultati essere in leggero peggioramento rispetto a marzo, quando la frequenza media era di 5 minuti e 20 secondi e i treni erano 15, e non in linea con la frequenza promessa di un treno ogni 5 minuti.

La sostenibilità dalla Ryder Cup è stata possibile solo con il sacrificio del ramo Bologna-Jonio, rimasto chiuso nei giorni della manifestazione ufficialmente per lavori di manutenzione, materialmente per non penalizzare la frequenza da/per Ponte Mammolo.

Considerato l’attuale contesto destano perplessità, altresì, le mancate reimmissioni sia dei treni fermi attualmente in attesa di revisione (che andrebbero valutati secondo i nuovi parametri dell’accordo Roma Capitale-ANSFISA), sia dei due treni MA300 già revisionati, prelevati dalla metro A e teoricamente pronti alla messa in servizio.

Per approfondire: Guarda gli altri rapporti del Centro Studi Odissea Quotidiana

Al netto di queste soluzioni tampone – comunque non risolutive e per le quali bisognerà attendere l’arrivo dei 23 nuovi treni – si torna a ribadire l’opportunità di rendere visibili sulle app di infomobilità i dati AVM inerenti alla posizione dei convogli per consentire ai pendolari di programmare con anticipo i propri viaggi. Tali dati, si rammenta, sono già disponibili in base alle indicazioni dall’art. 28 del contratto di servizio all’Agenzia per la Mobilità Roma Servizi per la Mobilità che, dunque, potrebbe rilasciarli in fermato open-data alla stregua di quelli dei bus e dei tram.

Il CSOQ si riserva la possibilità, per il futuro, di ripetere la campagna di rilevazioni con modalità analoghe.

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