Atac: Obiettivi sempre più al ribasso

ATAC in auto-gestione? E’ l’Azienda a decidere in autonomia quanti km deve percorrere ogni anno? La scelta spetta al Comune ma questo si adatta alle capacità di Atac e non alle esigenze dei cittadini. Obiettivi sempre più al ribasso.

Atac: Obiettivi sempre più al ribasso


Avevamo già parlato degli in-credibili risultati di ATAC (addirittura il 105% del servizio!), e adesso, grazie ad un accesso civico generalizzato, siamo in grado di documentarne i motivi.

Il Contratto di Servizio stipulato dal Comune stabilisce che entro il 31 ottobre dell’anno precedente l’Amministrazione programmi i Livelli Adeguati di Servizio, ovvero il totale dei km di servizio che dovrà fare nell’anno successivo e – a seguire – la suddivisione del servizio mese per mese, cioè il Piano di Esercizio.

Il Contratto base prevedeva l’effettuazione di 101 MLN di km per il servizio di Superficie (bus, filobus, tram) e 9,5 MLN di km per il servizio di Metropolitana per il 2016 (quando non era ancora aperta la stazione San Giovanni della Metro C). Il Concordato a cui ATAC si è sottoposta nel 2017, richiedeva il raggiungimento di questi livelli entro il 2021.


Nessuno rimarrà sorpreso nel sapere che ATAC non ha mai raggiunto quegli obiettivi. Quello che invece sorprende, è scoprire che il Comune ne aveva fissati altri, molto più bassi, senza darne comunicazione ai cittadini.

Sorprende inoltre che il Dipartimento Mobilità del Comune abbia approvato il Piano di Esercizio definitivo del 2022, nel 2° semestre dello stesso anno, il 22 luglio 2022. E non a fine 2021, come sarebbe logico.

Sorprende leggere, nella Determina Dirigenziale di approvazione, come i ruoli tra Comune e Partecipata sembrino invertiti:

“ATAC ha trasmesso la rimodulazione per il Programma di Esercizio della superficie 2022 sulla base delle capacità produttive dell’Azienda ed in base alla quale la scrivente Direzione (Trasporto Pubblico Locale) ha elaborato il piano definitivo da approvare”.

Questo Piano di Esercizio prevede per la Superficie solamente 93,4 MLN di vetture/km (nonostante includa anche quasi 6 MLN di km sub-affidati a privati) e per le Metro solo 8,5 MLN di treni/km.

Il Piano prevede quindi una consistente riduzione di 12,5 MLN di vetture/km rispetto al Contratto e agli obiettivi ultimi stabiliti con il Concordato, pari a ben 3.100 corse bus in meno in un normale giorno lavorativo. Un fallimento, ma solo per i cittadini.

Dopo tutte queste “sorprese”, non stupisce che il risultato raggiunto da ATAC nel 2022, grazie anche ai km “bonus” (di cui avevamo parlato), abbia raggiunto quasi il 100%, nonostante -nei fatti- sia stato l’anno peggiore della storia di ATAC.

In conclusione: se entrate in un negozio, è il negoziante a decidere quanto spenderete e cosa metterete nel carrello? Analogamente a Roma, il servizio di trasporto pubblico che serve ai cittadini, può mai deciderlo ATAC? E se le capacità di ATAC sono limitate, cosa impedisce al Comune di allargare ai privati?


Totale: – 12,5 MLN equivalenti a – 3.100 corse bus al giorno!

da Diario Romano






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