Il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale ha escluso la società Trotta Bus Services, capogruppo del RTI a cui era stata proposta l’aggiudicazione del lotto 2 – Ovest dalla gara per la gestione delle linee bus periferiche: l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato “il protrarsi di una situazione debitoria negli anni”.
Con Determinazione Dirigenziale 208/2023 è stata sancita la “fine” alla corsa dei bus di
Trotta nella Capitale: troppi ritardi nei pagamenti degli autisti nelle altre
città, come era stato sollevato qualche mese fa, e mancanza di trasparenza che hanno violato, a detta
dell’amministrazione, il protocollo di integrità sul quale si basava la gara per l’affidamento delle linee periferiche, attualmente gestite da Roma TPL.
In particolare l’Agenzia dell’Entrate ha comunicato a Roma
Capitale l’esistenza di “gravi violazioni definitivamente accertate nei
confronti della Società Trotta Bus Services […] unitamente ad altre non
definitivamente accertate”. Inoltre, continua la nota, “è stata riscontrata una
annotazione iscritta nel Casellario delle imprese dell’ANAC (l’Autorità
nazionale anticorruzione ndr) relativa all’Impresa Trotta”.
Dal canto suo Trotta ha risposto, in sede di soccorso
istruttorio, fornendo “un quadro non proprio risolutivo delle criticità
rilevatesi […] che avrebbe confermato per la stazione appaltante i propri dubbi
e rilievi circa la regolarità dell’impresa concorrente”.
Per approfondire - Linee
periferiche: Trotta Bus, le vicende di una delle aziende vincitrici del bando
L’azienda, che si era aggiudicata da capogruppo di un Raggruppamento
Temporaneo di Impresa (RTI) il lotto 2 – Ovest, è stata pertanto esclusa dal
procedimento, mentre alle altre due aziende associate (Autoservizi Tuscia e Bus
International Service) è stato dato un termine di 20 giorni per fornire, a
seguito del riassetto del RTI, il possesso dei requisiti richiesti dalla gara. Qualora
tali requisiti non siano soddisfatti, l’aggiudicazione potrebbe passare al
secondo concorrente classificato, Busitalia (gruppo Ferrovie dello Stato).
Nulla cambia, invece, per il lotto 1 – Est, aggiudicato al
raggruppamento di Autoservizi Troiani e Società Autolinee Pubbliche (SAP).
L’aggiudicazione è attualmente prevista per metà marzo, come
promesso dall’assessore Patanè nella puntata del 18 febbraio di Mi Manda Rai Tre, ma potrebbe slittare se uno dei
concorrenti al secondo lotto ricorra al TAR del Lazio, impugnando la decisione
del Comune.
La gara per l’affidamento della rete bus periferica, bandita nel 2022 dopo ritardi e diversi errori materiali, prevede l’aggiudicazione per 8 anni del servizio di 30 milioni di vetture-km annuo distribuite su 100 linee, per un valore di 980 milioni di euro. A settembre 2022 erano stati proposti come aggiudicatari i RTI Autoservizi Troiani e Società Autolinee Pubbliche (SAP) per il lotto 1 – Est e il RTI Trotta Bus Services, Autoservizi Tuscia e Bus International Service (BIS) per il lotto 2 – Ovest.
0 Commenti