Analizziamo le vicende che, sia ora che in passato, hanno riguardato una delle aziende a cui è stato aggiudicato provvisoriamente il bando per il servizio di trasporto pubblico locale delle periferie romane e che già gestisce alcune linee Atac in subappalto.
Come vi abbiamo già raccontato qualche settimana fa, è stata pubblicata l'aggiudicazione provvisoria del bando per l'affidamento del servizio delle 100 linee bus attualmente gestite dal consorzio privato Roma TPL. Il lotto n°2 (zona ovest) è stato affidato a Trotta Bus, in raggruppamento con Autoservizi Tuscia e Bus International Service (BIS).
Trotta Bus, una delle più importanti aziende del settore presenti nel Lazio, ha però avuto non pochi problemi nella gestione del trasporto pubblico locale in diverse aree d'Italia.
In Basilicata, i lavoratori della Trotta Bus in servizio nella città di Potenza si sono trovati ripetutamente a non percepire la retribuzione: i sindacati sono arrivati a definire la situazione come "un eterno patimento per le 150 famiglie".
Spostandoci più a nord, i sindacati denunciano quotidianamente la mancata erogazione - definita ormai sistematica - degli emolumenti mensili entro la data contrattualmente prevista anche per i lavoratori di Trotta Bus in servizio a Benevento.
L'amministrazione della città abruzzese di Vasto è stata invece costretta a sospendere l'affidamento del servizio di gestione delle strisce blu a Trotta per via delle gravi inadempienze nei pagamenti dovuti al Comune.
Un bus di Trotta in servizio sulla linea Atac 071 in subappalto |
Infine, senza la necessità di andare troppo lontano dalla Capitale, a causa della mancata erogazione degli stipendi del personale Trotta Bus di Fiumicino, sarà il Comune a farsi carico nei prossimi giorni dei pagamenti. Nei giorni scorsi erano infatti state sospese alcune fondamentali linee del trasporto pubblico di Fiumicino.
L'Assessore ai Trasporti del Comune di Fiumicino, come riportato da Canale Dieci, ha affermato:
L’ennesimo ritardo nei pagamenti degli stipendi da parte di Trotta delinea un quadro di grave crisi dell’azienda che sta provocando un comprensibile stato di agitazione tra i lavoratori. Lo scorso 23 settembre ho chiesto a Trotta, per mano della dirigente di area, di sbloccare gli stipendi e, di conseguenza, i disagi nel servizio. Ma l’azienda non ha mai risposto, neanche ai tentativi di contattarla per le vie brevi.
Tali vicende - che purtroppo si stanno verificando anche negli ultimi giorni - destano non poca preoccupazione per la qualità del servizio che l'azienda in futuro dovrebbe erogare a Roma, dove si troverà a gestire ben 50 linee periferiche della zona ovest.
Auspichiamo che la situazione possa tornare alla normalità nel più breve tempo possibile: non solo perché è inaccettabile la sospensione di un servizio pubblico essenziale, ma anche perché è necessario ripristinare un clima di serenità per tutti i lavoratori nel rispetto di quanto previsto dai contratti di lavoro.
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