Pubblicato il monitoraggio ACoS sulle stazioni della metro di Roma

Pubblicato il monitoraggio ACoS sulle stazioni della metro di Roma

L'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma (ACoS) ha pubblicato un interessante report sullo stato di salute della metropolitana di Roma. L'attività, svolta in continuità con il precedente monitoraggio del 2021, ha rivelato le molte lacune della gestione degli impianti di traslazione (ascensori, scale mobili, montascale) e degli altri sistemi di informazione all'utenza (audio e video): vediamolo nel dettaglio.

Il monitoraggio, svolto dal 15 settembre al 15 ottobre 2022 (ma proseguito fino a dicembre per taluni aspetti), ha riguardato:

  • presidio delle fermate;
  • stato di funzionamento dei display informativi livello atrio e livello banchina;
  • stato di funzionamento degli impianti di diffusione sonora livello banchina;
  • stato di funzionamento di ascensori e scale mobili;
  • indice di accessibilità delle stazioni ai Passeggeri con Mobilità Ridotta (PMR).

Le attività, che hanno riguardato tutte le 74 stazioni della metropolitana di Roma, sono state eseguite, laddove possibile, prevalentemente in modalità “mistery client” (ossia con ispettori dell’ACoS in incognito in loco) e, a completamento della copertura del campione, da remoto in modalità “on-line”, eseguita per mezzo della sezione “Accessibilità stazioni metro” del sito ATAC.

Vedendo le voci analizzate nel dettaglio, l'ACoS ha registrato un miglioramento del tasso di presidio delle stazioni delle metro A e B (fino al 95-100%), mentre rimane stabile al 45% circa la linea C.

Per quanto riguarda i dispositivi di informazioni all'utenza, la linea A rimane ben sotto la soglia di tolleranza (con una media dell'82% di display e 0% di annunci audio sui tempi di attesa in banchina), va meglio la linea B (95% dei display funzionanti, 35% gli annunci audio), e resta perfetta la linea C con soglie prossime al 100% per entrambi gli indicatori.

Capitolo impianti di traslazione. Sulla linea A, per le scale mobili si è registrata una quasi staticità del tasso di funzionamento, con quasi un impianto su 5 fermo per revisione/collaudo ministeriale. Si è registrato, invece, il declino degli ascensori, completamente fermi nel 2022 sulla tratta “bassa” della linea (Termini-Anagnina), con gli impianti delle stazioni Manzoni, Re di Roma, Ponte Lungo, Furio Camillo, Subaugusta e Cinecittà bloccati. Male anche Cornelia nonostante i lavori piuttosto recenti di revisione ventennale.

Sulla linea B si è registrato, tanto per le scale mobili quanto per gli ascensori, un peggioramento rispetto al tasso di servizio offerto nel 2021. Per quanto riguarda gli ascensori, tra il 2021 ed il 2022, si è assistito ad un vero e proprio “scambio”, con alcune stazioni del ramo Termini-Rebibbia che sono tornate operative dopo i lavori di sostituzione trentennale, al contrario delle fermate Sant'Agnese/Annibaliano, Libia e Conca D’Oro che hanno impianti fermi in attesa di revisione/collaudo.

È peggiorata nettamente, salvo poi recuperare verso la fine dell’anno, la funzionalità degli ascensori della linea C, sulla quale ha pesato il blocco della quasi totalità degli impianti di risalita della tratta Torrenova-Pantano: il valore passa dal 92% rilevato nel 2021, al 67% dei mesi settembre/ottobre 2022, ma migliora nettamente a dicembre fino all'86% grazie alla riattivazione di molti ascensori.

Grazie ai dati a disposizione e tenendo conto della distribuzione degli ascensori dentro le stazioni, l'ACoS ha infine potuto formulare un indice sintetico di accessibilità per i PMR per entrambi gli anni 2021-2022. Come si può vedere il confronto tra le fotografie 2021/2022 ha restituito un marcato peggioramento della metro A, un buon miglioramento della metro B e un andamento variabile sulla linea C.



Ad ogni modo, i numeri dell'ACoS sono ben distanti da quelli censiti dall'Agenzia Roma Servizi per la Mobilità (RSM) sebbene, sottolineano i tecnici dell'Agenzia indipendente, "l’indagine è stata svolta con modalità e scopi piuttosto differenti rispetto a quella periodica di RSM, che ha un carattere prevalentemente tecnico e funzionale all'eventuale comminazione delle premialità o sanzioni nei confronti dell’ATAC. Con questo monitoraggio, infatti, l’ACoS ha voluto “fotografare” lo stato di fatto di ogni singola stazione, al fine di rappresentare il vissuto delle metropolitane romane dal punto di vista dell’utenza: per queste ragioni i controlli svolti da RSM e da ACoS non sono direttamente confrontabili".

Ne è di esempio la maglia nera conseguita dalla linea A, che cumula più di 40 ore di chiusura di ben 8 fermate centrali, senza considerare lo stop per 10 giorni consecutivi di Re di Roma dal 24 marzo al 2 aprile.


 

L'ACoS ha raccomandato, in tal senso, di intervenire con urgenza sulle linee A e B1, le più critiche secondo l'Agenzia, promuovendo le azioni intraprese dall'Amministrazione con la DGCa 357/2022, che ha stanziato un corposo piano di sostituzione di 35 scale mobili e 20 ascensori a servizio della tratta Termini-Laurentina.






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