A lanciare l'allarme è il consigliere capitolino Francesco Carpano (Azione) che dichiara: "Se confermata si tratterebbe di una notizia gravissima."
L'Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali di Roma Capitale (ACoS) potrebbe chiudere a partire dal 1° gennaio 2023 per mancanza di personale. "La situazione sembra dipendere dalle inadempienze del nuovo consiglio di direzione dell'Agenzia, insediatosi il 2 dicembre scorso, che non è stato in grado - o non ha avuto la volontà - di prendere le adeguate misure preventive. Così facendo le capacità tecnico-amministrative saranno disperse, le attività di monitoraggio saranno sospese a tempo indefinito e 25 lavoratori si troveranno inaspettatamente senza lavoro." - riferisce Carpano che prosegue - "É paradossale che Roberto Gualtieri apra il suo rapporto sul primo anno di governo con un grafico dell'Agenzia, ma che l'agenzia rischi la chiusura qualche mese dopo".
Unendoci all'appello, facciamo presente che l'ACoS in questi anni è stata una piccola, ma attiva, enclave di efficienza e trasparenza all'interno della pachidermica amministrazione pubblica della Capitale, che negli anni ha dato voce alle istanze dei cittadini attraverso i propri controlli indipendenti alle partecipate e centinaia di pagine di report. In tempi recenti, infatti, l'ACoS era stata portata all'apice del proprio splendore, grazie alla conduzione dell'ex presidente Carlo Sgandurra che nei suoi 5 anni di mandato aveva evidenziato tutte le falle dell'amministrazione. Con l'Agenzia avevamo sottoscritto, poco più di 3 anni fa, un accordo di collaborazione e cooperazione.
Venire, dunque, a sapere che l'Agenzia potrebbe chiudere proprio a pochi giorni dalla pubblicazione del report sul pessimo stato di salute delle metropolitane non può che preoccuparci: sono a rischio le competenze tecniche dell'Agenzia, la partecipazione e la trasparenza dei servizi pubblici locali (pagati con i soldi dei cittadini!).
ACoS non può e non deve chiudere!
1 Commenti