Il passaggio della Roma-Lido alla Regione Lazio

Il passaggio della Roma-Lido alla Regione Lazio


TrasportiAmo: L'Assessore Patanè smentisce se stesso. Quando ormai il passaggio delle ferrovie concesse dal Comune alla Regione è cosa fatta, l'Assessore alla Mobilità del Comune di Roma, sembra cambiare opinione


In merito al trasferimento di rami d'azienda delle ferrovie ex concesse Roma-Lido e Roma-Viterbo da Roma Capitale alla Regione Lazio, oggetto della delibera oggi in discussione in Assemblea Capitolina, risultano piuttosto surreali le dichiarazioni dell’assessore ai trasporti Eugenio Patanè che, durante la commissione congiunta Bilancio e Mobilità, propedeutica alla votazione odierna, si è detto contrariato alla cessione della Lido alla Regione, proprietaria dell’infrastruttura

Così dicendo Patanè smentisce se stesso e, ancora più illogico, delegittima il suo operato in Regione da presidente della commissione trasporti, ruolo che ha lasciato qualche mese fa, nel momento in cui è stato nominato assessore dal Sindaco Gualtieri. 

Periodo nel quale si è concretizzata l’idea, da noi accolta in maniera positiva, di trasferire sia l’esercizio sia patrimonio delle ex-concesse da Atac alle società regionali Cotral e Astral, secondo le normative europee, con l’esclusione della Roma-Giardinetti, classificata invece tranvia veloce dal MIT e ceduta di conseguenza al patrimonio di Roma Capitale. 

È per noi difficile, quindi, trovare un senso alle esternazioni di Patanè, che può essere considerato uno dei principali attori di quest’importante processo industriale. 

Siamo curiosi di capire quali sono le motivazioni che lo hanno spinto a cambiare opinione in pochi mesi. Infine, siamo altrettanto curiosi di sapere cosa impedisce dall’Atac di reimmettere sulla della Lido i 3 convogli Ma 200”. 

Lo dichiara in una nota l’Associazione TrasportiAmo

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