L'Assemblea Capitolina esamina la cessione della Roma-Lido e della Roma-Viterbo

L'Assemblea Capitolina esamina la cessione della Roma-Lido e della Roma-Viterbo


L’Assemblea del Comune di Roma, nella seduta odierna, esamina la delibera della Giunta Gualtieri in base alla quale si prepara a cedere le linee ferroviarie Roma Lido e Roma Viterbo alla Regione Lazio, attraverso le società regionali Astral e Cotral.

“Un lungo iter partito dal 2016 – ha spiegato l’assessore Eugenio Patanè – quando veniva disposto da parte della Regione Lazio l’affidamento in house a Atac, che prevede la facoltà da parte dell’ente di affidare il servizio a un soggetto distinto, su cui eserciti un controllo analogo. 

Questa ipotesi è stata oggetto di una censura da parte della autorità della concorrenza”, ha ricordato Patanè.

Superata, successivamente, l’ipotesi di affidamento in house a Atac “la Regione nel 2018 aveva deciso di mettere a gara il servizio, ma successivamente ha verificato di poter affidare alle proprie società infrastrutture e servizio di trasporto, e ha deliberato nel 2019 di emanare l’avviso di pre-informazione per l’affidamento delle ex ferrovie concesse. 

Voglio ribadire che Atac non avrebbe avuto la possibilità di partecipare alla gara che la Regione avesse deciso di porre in essere – ha sottolineato Patanè – per le condizioni finanziarie e le condizioni di affidabilità e solidità economico finanziaria richieste per poter partecipare a questo tipo di gara”.

Il ragionamento “della Regione e dell’amministrazione che mi ha preceduto – ha aggiunto Patanè – credo sia stato corretto di fronte alle condizioni date, visto che il servizio probabilmente sarebbe andato a privati, nonostante la clausola di salvaguardia, che sarebbe valsa per i primi tempi e poi no, e avrebbe comportato un disastro complessivo”.

“Se ci chiedessero ‘voi vorreste la proprietà della Roma-Lido?’ certo che la vorrei, ma non ci sono le condizioni per operare diversamente e la volontà politica è accompagnata da esternalità che non permettono di gestire come si vorrebbe”, ha aggiunto Patanè.

In merito al corrispettivo, ha aggiunto l’assessore Patanè, “parliamo di circa 42 milioni di euro, divisi in due sezioni, la prima per il ramo dei servizi per 39 milioni e la seconda per il ramo infrastrutture per 2,2 milioni. 

Questi corrispettivo per i servizi sarà corrisposto in 4 rate: la prima di 16 milioni, la 2 e 3 di 3,3 mln e l’ultima di 6,5 mln. Per le infrastrutture parliamo di 2,2 mln in due rate ,la prima di 2 mln, la seconda di 200mila euro.

Il Comune incamererà non solo il costo degli asset, ma anche delle attrezzature – ha precisato Patanè -. Per il deposito di Magliana nuova, ad esempio, pagheranno una locazione per circa 900mila euro, di cui 500 per locazione locali e 400 per le attrezzature”, ha concluso.

da Ferrovie.it

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