67 anni di Metro B

67 anni di Metro B


Il 9 febbraio 1955, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, fu inaugurata la metro di Roma, mentre il 10 febbraio fu il primo giorno di servizio effettivo. Le stazioni che vediamo oggi nella tratta Termini - Laurentina sono le stesse che più di 70 anni fa avrebbero dovuto accogliere i primi viaggiatori diretti a quello che doveva essere l'esposizione universale del 1942.

All’inizio del secolo scorso si pensava che l’idea di costruire una metropolitana a Roma fosse da rinviare sine die; invece nel 1937 si manifestò la necessità inderogabile di assicurare rapidi trasporti dalla stazione Termini, dove sarebbero scesi viaggiatori provenienti da tutto il mondo, per l'area di "Tre Fontane" che sarebbe divenuta l'Esposizione Universale del 1942. 

L'esposizione sarebbe stato un modo per celebrare il ventennio della marcia su Roma. Lo stato si fece carico di tutte le spese necessarie, stimate per circa L. 200 milioni e diede la concessione della costruzione alla Società Italiana per le Strade Ferrate del Mediterraneo.


Il racconto a Roma di Sera, dal canale Youtube

Poiché la metro era in parte parallela alla Roma - Lido, che lambiva l'area dell'esposizione senza però toccarla, fu disposto che avesse le stesse caratteristiche della già esistente ferrovia, come la tensione di linea e lo scartamento

Tali scelte condizionarono positivamente l'esercizio di entrambe le ferrovie per una serie di motivi che verrò successivamente ad illustrarvi.

Anche se i lavori per la realizzazione delle gallerie nel centro storico furono celeri, i disagi per la cittadinanza furono enormi e venne distrutto un patrimonio di beni archeologici di valore incalcolabile.

Già la fermata Termini andava a collocarsi in un'antica insula romana. Vennero riportati alla luce statue e mosaici, la cui esistenza era già nota dal 1861 a causa dei lavori di costruzione della vecchia stazione Termini, che sarebbero stati esposti in teche di vetro all'interno della stazione stessa. Roma sarebbe così subito apparsa all'occhio del turista diretto all'Esposizione in quella sua inconfondibile veste di superiore dignità d'arte. Il tutto all'interno di una stazione dai grandi e semplici volumi, in perfetta corrispondenza con le idee dell'architettura razionale.

Da Termini la metro prosegue con una ripida discesa attraverso una galleria scavata secondo le regole del metodo tradizionale, anche detto Cut and Cover. Tutta via Cavour venne sventrata e poi ripristinata anche se con gravi conseguenze per le già gravemente danneggiate fondamenta dei palazzi esistenti. Anche qui ci furono importanti ritrovamenti archeologici, alcuni oggi visibili nella centrale Montemartini.

Tutti questi lavori furono poi sospesi a causa della guerra e poi completati per il viaggio inaugurale il 9 febbraio 1955.

Il primo tratto era strutturato così:

  • Termini
  • Via Cavour (oggi Cavour)
  • Colosseo
  • Circo Massimo
  • Piramide Cestia (oggi Piramide)
  • Garbatella, dove c'era inizialmente un binario di collegamento con la Roma-Lido.
  • San Paolo Basilica (oggi Basilica San Paolo)
  • Magliana (oggi EUR Magliana), dove i treni diretti per il Lido lasciavano la linea per immettersi sulla ferrovia per Ostia
  • Esposizione Ovest (poi EUR Marconi e oggi EUR Palasport), che in origine avrebbe dovuto chiamarsi Esposizione discesa, ed effettuare solo servizio per i treni in arrivo, ad uso primario per i visitatori diretti all'E42
  • Esposizione Est (oggi EUR Fermi), che in origine avrebbe dovuto chiamarsi Esposizione salita, ed effettuare solo servizio per i treni in partenza, ad uso primario per i visitatori provenienti dall'E42
  • Laurentina, originariamente Scalo merci, poi utilizzato come semplice deposito della linea, divenne capolinea ufficiale solo nel 1990 successivamente a radicali lavori di ricostruzione.


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