Appunti per la nuova Giunta Capitolina sul trasporto pubblico

Appunti per la nuova Giunta Capitolina sul trasporto pubblico


Mercoledì il Sindaco Gualtieri ha presentato la nuova Giunta Capitolina ed Enrico Stefàno ha voluto condividere le sue opinioni e, grazie alla sua esperienza, fornire qualche suggerimento "non richiesto", ma sicuramente prezioso




di Enrico Stefàno

Faccio i migliori auguri di buon lavoro alla Giunta Capitolina che si è appena insediata, e in particolare al neoassessore ai Trasporti Eugenio Patanè

Mi permetto qualche suggerimento “non richiesto” su alcuni temi principali che ho seguito in prima persona nella consiliatura appena trascorsa, anche se ovviamente da un ruolo diverso.

Infrastrutture, Tram. Tra progetti pronti e finanziati o attraverso gli avvisi pubblici del Ministero delle Infrastrutture o direttamente nel PNRR o dei quali è stata appena avviata la progettazione c’è un “tesoretto” da valorizzare. 

Cito qui le opere principali già ben avviate verso i cantieri (Tram TVA, Fori, Tiburtina FS, Termini Giardinetti Tor Vergata e Togliatti) o in corso di progettazione (Musica, Prolungamenti dell’attuale 2 e dei futuri Tiburtina e Giardinetti di cui sopra, Anagnina-Torre Angela, Appia Antica-Marconi). 

Discorso diverso invece sulle Metropolitane, occorre accelerare sugli ammodernamenti e allo stesso tempo rilanciare i prolungamenti delle A e B e la “nuova” linea D (su questa feci approvare in Assemblea oltre due anni fa una Delibera, purtroppo rimasta inattuata, con delle linee guida molto chiare su come proseguire); va registrato che nella Consiliatura appena terminata alcuni dossier sono stati aperti con clamoroso ritardo.

Atac. L’azienda capitolina è stata salvata nel 2017 da un fallimento quasi certo grazie alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale. 

Quando nel 2020 le cose finalmente si stavano rimettendo in carreggiata è intervenuta la pandemia con il crollo dei ricavi. Bisogna continuare sul percorso di risanamento intrapreso in questi anni con investimenti mirati su flotta e sistemi tecnologici. 

Personalmente ho conosciuto molte persone valide in azienda dall’autista al dirigente apicale. Ma vanno motivati e coinvolti nel percorso, che deve assolutamente essere mostrato dalla parte Politica. 

Un ultimo consiglio, evitare l’errore costante in questi cinque anni, ahimè in tutte le partecipate, considerate spesso dagli uffici e/o da alcuni assessori un “nemico” cui fare le “pulci” e non un prezioso alleato.

Mobilità “dolce”. Non va assolutamente buttato via quanto fatto in questi anni su corsie ciclabili, isole ambientali e pedonalizzazioni. 

Per la prima volta a Roma si è ribadito un principio, con enormi difficoltà: non sta scritto da nessuna parte che la totalità dello spazio pubblico (=di tutti) debba essere dedicato esclusivamente al mezzo privato, specie in zone dove il trasporto pubblico su ferro è presente. 

Sfido chiunque a dire che il Quadraro o Casal Bertone erano meglio prima con le auto sui marciapiedi o la Nomentana o Prenestina senza le utilizzatissime corsie ciclabili. Sicuramente alcuni interventi vanno migliorati, perfezionati, perché fatti un po’ “in fretta e furia”. 

Ma tornare indietro sarebbe un errore imperdonabile.

Le sfide che dovremo affrontare nei prossimi anni saranno di portata globale, penso ai Cambiamenti Climatici, Roma tornerà ad essere protagonista con il Giubileo del 2025, dovrà spendere correttamente e nei tempi le risorse del PNRR. 

E la competitività di una città passa in primis da un sistema di trasporti efficiente. 

Ultimo appunto: coinvolgere ed ascoltare le tante associazioni, comitati, blog che in questi anni hanno partecipato costantemente e fornito spesso contributi preziosi e di assoluto valore.

di Enrico Stefàno






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