La funivia come surrogato del disservizio

La funivia come surrogato del disservizio


La funivia da Battistini è la proposta per superare l’isolamento del quartiere periferico di Casalotti dovuto alla mancanza di un servizio di mobilità pubblica efficiente, e per disincentivare l’uso del mezzo privato, causa di inquinamento e traffico. Secondo le promesse dell’attuale Amministrazione, l’impianto doveva essere pronto e funzionante entro il 1° semestre 2021




Come detto dallo stesso Comitato di quartiere e ribadito dalla Sindaca Raggi, se le condizioni del trasporto pubblico dovessero offrire collegamenti più efficaci, è sempre possibile smontare la funivia e reimpiegarla altrove.

Il percorso della funivia è attualmente svolto su strada dalla linea bus 146. Avevamo già confrontato i 2 mezzi in un precedente articolo. Vediamo come viene svolto oggi il servizio su gomma.

La linea 146 è una linea fondamentale per il quadrante. Connette i quartieri Casalotti, Bastogi, la Metro A, e ben 5 Ospedali (Policlinico Gemelli, Presidio Columbus, Ospedale Cristo Re, Casa di cura Villa Aurora, Clinica Ancelle del Buon Pastore), ed oltre una decina di Istituti scolastici di ogni ordine e grado, tra cui l’Università Niccolò Cusano.

La Consigliera del XIII Municipio Dott.ssa Arianna Ugolini ha fatto un’apposita interrogazione, che abbiamo potuto consultare. Dai documenti ufficiali risulta un servizio pesantemente ridotto. 

Nel mese di Febbraio 2021 sono stati messi su strada solo il 77% dei mezzi previsti e nel mese di Marzo solo l’82%. Il servizio reale, come dichiarato il Gestore stesso, è stato ulteriormente ridotto e rallentato a causa di lavori stradali vari sul percorso (autorizzati dal Comune).


Dai dati forniti, si può desumere un passaggio, in piena ora di punta (7:30-8:30), di un bus ogni 15 minuti circa. Secondo quanto riportato dal Comitato Casalotti, il bacino d’utenza è di 2.500 passeggeri l’ora. Quindi a fronte di un fabbisogno teorico di almeno 25 autobus l’ora (tutti pieni al 100%), ne passano 4. Un servizio praticamente inesistente.

A questo si aggiungono ulteriori disservizi. Sulle app che danno i tempi di attesa alle fermate, solo l’84% dei bus è mediamente monitorato (da contratto dovrebbe essere almeno il 96%). 

Inoltre né il 146 né gli altri autobus in periferia trasmettono dati sull’affollamento a bordo, perché il contratto non lo prevede (il Gestore è il privato Roma TPL, anche se i bus riportano logo e livrea ATAC).



È ben comprensibile il desiderio dei residenti di Casalotti di avere un servizio migliore, anche a costo di una funivia. 

È molto meno comprensibile la totale assenza del Comune non solo nel migliorare un collegamento così importante, ma nemmeno nel far rispettare il servizio previsto dal contratto. 

Serve davvero la funivia (prezzo base 110 Milioni€)?






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