Roma, avvocato disabile bloccato a Termini per ascensore rotto: Atac dà colpa alle infiltrazioni e si scusa

Roma, avvocato disabile bloccato a Termini per ascensore rotto: Atac dà colpa alle infiltrazioni e si scusa


Un mondo alla rovescia, uno Stato privo di diritti, una città inospitale, invivibile e discriminatoria, un'azienda che offre un disservizio pubblico, ecco come ne esce Atac dopo l'esperienza di Dario a Termini di martedì 23 febbraio. Le dichiarazioni di Mottura, che questa mattina ha incontrato le associazioni dei disabili.





Roma, avvocato disabile bloccato a Termini per ascensore rotto: Atac dà colpa alle infiltrazioni e si scusa di @valentinalupia per La Repubblica

È guasto a causa di infiltrazioni d'acqua, l'ascensore che avrebbe dovuto prendere Dario Dongo, l'avvocato che ieri pomeriggio, all'interno della stazione Termini, è rimasto bloccato sulla banchina della metro B senza possibilità di poter arrivare su quella della A. 

L'ha poi potuta raggiungere solo col supporto di altri passeggeri, che l'hanno sollevato e aiutato a scendere le scale con la sua sedia a rotelle.

Dopo la denuncia di Repubblica, "Atac ha svolto immediati accertamenti sul grave disservizio occorso al viaggiatore con disabilità, col quale l'azienda si scusa. 

È stato accertato che la criticità è stata determinata da alcune infiltrazioni d'acqua dall'esterno, che hanno reso necessario la chiusura dell'impianto per ragioni precauzionali. L'azienda si è subito attivata con interventi specifici e conta a breve di risolvere la problematica".

Più della metà di ascensori non attivi

Su sette ascensori presenti all'interno della stazione Termini, tuttavia, sono ben quattro quelli non attivi, più della metà. 

Oltre a quello che collega le banchine delle due metro, uno è occupato da senza fissa dimora, uno ha un problema alla serratura della chiusura e dovrebbe essere riparato a breve e due fanno parte dei circa 50 impianti su un totale di 656 disseminati per tutta la rete "fermi per la limitazione dei percorsi imposti dall'emergenza sanitaria", proseguono dall'azienda che assicura, intanto "di essere impegnata quotidianamente per migliorare l'accessibilità delle proprie infrastrutture.

Revisioni speciali e revisioni generali

A partire da maggio 2019 sono state eseguite 175 revisioni speciali e 81 revisioni generali, fra i quali molti impianti del nodo di scambio di Termini. Sono stati sottoposti a mirati interventi straordinari da parte del costruttore circa 20 impianti nel tratto centrale della linea A ed è stato supervisionato da parte del costruttore l'intero parco scale mobili della Linea C. Si sta lavorando, inoltre, all'apertura al pubblico di sei ascensori della Roma-Viterbo".

Fermate metro chiuse a singhiozzo

Ma intanto i cittadini continuano a dirsi scontenti del servizio. Castro Pretorio e Policlinico, lungo la metro B, sono chiuse rispettivamente da ottobre e da fine novembre per la sostituzione trentennale degli impianti e sulla linea A, dopo i lavori durati mesi a Cornelia e a Baldo degli Ubaldi per la revisione ventennale, si registrano chiusure a singhiozzo per la sostituzione dei quadri elettrici vecchi quarant'anni. Lungo la linea A sono 12 le stazioni interessate da guasti e impianti fuori servizio.

Lungo la B, oltre alle chiusure di Castro Pretorio e di Policlinico, ascensori e/o scale mobili sono fuori uso per sostituzioni integrali a Rebibbia, Ponte Mammolo, Santa Maria del Soccorso, Pietralata, Monti Tiburtini, Quintiliani, Tiburtina e Bologna. Ma anche a Colosseo e a Circo Massimo ci sono guasti, tra scale mobili e montascale, così come anche a Piramide, Magliana, Eur-Palasport e, per la B1, a Sant'Agnese/Annibaliano e a Conca d'Oro. E non si salva la metro C: alla stazione Pantano la scala mobile del binario 1 è fuori servizio.

Massimo impegno per migliorare i trasporti pubblici per i viaggiatori con disabilità. Così l'Amministratore Atac su Facebook

L'Amministratore Unico di Atac, Giovanni Mottura, ha incontrato le associazioni dei disabili.

Le difficoltà dei viaggiatori con disabilità nel fruire delle infrastrutture di trasporto sono state al centro dell'incontro che si è svolto in Atac alla presenza dell'Amministratore Unico, Giovanni Mottura intervenuto, nell'ambito dell'agenda di incontri periodici con le associazioni di rappresentanza, per ribadire personalmente l'impegno dell'azienda nell'affrontare le numerose criticità che i viaggiatori con disabilità devono ancora sostenere quando utilizzano la rete del trasporto pubblico.

"𝘋𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘤𝘶𝘴𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘤𝘪𝘵𝘵𝘢𝘥𝘪𝘯𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘦 𝘤𝘢𝘳𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘰𝘨𝘨𝘪 𝘥𝘦𝘷𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘧𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘶𝘵𝘪𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘯𝘰 𝘪𝘭 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘱𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘰. 𝘈𝘭𝘤𝘶𝘯𝘦 𝘥𝘪𝘱𝘦𝘯𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘢 𝘯𝘰𝘪, 𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘱𝘪𝘢𝘤𝘦 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰, 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘮𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘰𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘩𝘢 𝘮𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘯𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘪𝘦 𝘢 𝘧𝘢𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘴𝘢𝘭𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘨𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘦. 𝘋𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘨𝘢𝘳𝘢𝘯𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘮𝘢𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘪𝘮𝘱𝘦𝘨𝘯𝘰".
Nel corso della riunione sono state presentate alcune delle novità messe in campo da Atac per migliorare la fruizione dei mezzi di trasporto ai viaggiatori con disabilità. 

Fra queste, la recente decisione di rendere nuovamente possibile per gli ipovedenti e i non vedenti l'utilizzo della porta anteriore dei bus per salire sulle vetture. La decisione di Atac ha modificato la disposizione interna che impedisce l'accesso ai viaggiatori dalla porta anteriore per limitare i rischi di contagio determinati dall'emergenza Covid.

La disposizione si applica a tutti i soggetti non accompagnati, che siano riconoscibili dall'uso del bastone bianco e/o dalla presenza del cane guida. 

E' stato inoltre disposto che questi viaggiatori possano sostare nell'area del bus oggi inibita agli altri passeggeri per i quali vale ancora il divieto di utilizzo della porta anteriore.

Fra le iniziative presentate, anche l'imminente completamento del capitolato per una gara d'appalto finalizzata alla sostituzione di tutti i montascale presenti in stazione, che negli anni si sono dimostrati poco efficienti, e l'imminente assegnazione della gara per gli ascensori nella stazione di San Giovanni della Metro A.





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