Mancano i controllori e aumentano i furbetti sui mezzi

mancano i controllori e aumentano i furbetti sui mezzi

Roma, mancano i controllori perché con le nuove regole non possono salire sui mezzi di trasporto e così aumentano i furbetti senza biglietto





Mobilità a Roma, mancano i controllori perché per decreto non possono salire sui mezzi e così aumentano i ‘portoghesi’. Nelle ultime due settimane l’Atac è tornata a potenziare il servizio riportandolo in pratica agli stessi orari del pre lockdown. 

Il rischio reale però è che molti più passeggeri non paghino il biglietto.

Un caso sollevato da ‘Il Messaggero’ che parla di incassi non conformi al traffico passeggeri registrato dall’azienda. Se è vero che inizialmente con le regole rigidissime sui posti, in realtà salivano in pochi, ora è tornata la normalità. Non così è però per gli incassi degli abbonamenti e dei biglietti singoli che non sembrano fotografare la realtà.

Le stime infatti dicono che i trasgressori, verificati con i mezzi di controllo possibili, sarebbero aumentati. Almeno il 30% dei passeggeri del servizio di superficie, ossia bus, filobus e tram. Solo ipotesi, che nella realtà potrebbero tradursi anche in numeri peggiori perchè l’azienda ha le mani legate. I controllori infatti in base alle linee guida del Ministero dei Trasporti non possono salire a bordo.

Atac senza controllori sui mezzi, la perdita potenziale vicina ai 200 milioni


Un divieto che è cominciato a marzo e va avanti ancora adesso. A maggio Atac ha dirottato gli ispettori ai cancelli delle principali stazioni della metro, per monitorare e contingentare gli ingressi.E almeno lì, con il tornello sa superare, il flusso di viaggiatori e biglietti sembra corrispondere. Per gli altrui mezzi invece non esiste controllo e quindi aumentano i furbetti.

Nel 2018 le stime parlavano di almeno 90 milioni di euro di mancati incassi per l’Atac. Da allora, ma già pure prima, il numero dei controllori è comunque aumentato arrivando a più di 250.E i numeri dicono che le verifiche funzionano. Ogni giorno 630 passeggeri in media vengono sorpresi senza biglietto dai controllori a bordo dei bus Atac. 

Nel 2019 sono stati controllati quasi 4 milioni di passeggeri, il 38 per cento in più rispetto al 2018, e sono state multate 230mila persone. In media sono stati trovati senza regolare titolo di viaggio 630 passeggeri al giorno.

A gennaio di quest’anno erano state elevate circa  19 mila multe, il 14% in più rispetto allo stesso mese del 2019. E anche gli incassi erano in crescita. Nel primo mese del’anno in corso i ricavi dai soli titoli di viaggio avevano toccato una cifra vicina ai 22 milioni di euro, +2,3% rispetto al gennaio 2019. Ma dopo il lockdown le stime sono in perdita, almeno potenzialmente, di 200 milioni. Toccherà al nuovo presidente e ad, Giovanni Mottura, appena nominato da Virginia Raggi, capire come muoversi.

 Un problema che in realtà tocca diverse grandi città italiane, ma a Roma diventa voragine.







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