Il Ministero della Verità si rimette in moto: Nell'ultimo post il Sindaco, parlando elle linee notturne, parte all'attacco contro fantomatici nemici che avrebbero preferito svendere Atac e vedere aumentato il biglietto. Bene, in realtà è già così.
Il problema è che per alimentare il consenso pare che in questo periodo, non solo a Roma, si debba per forza cercare un nemico, per forza dimostrare di lottare contro qualcuno, non siamo sotto attacco.
Leggendo il post del Sindaco (che riposto sotto), Mercurio Viaggiatore ha pensato di mettere qualche puntino sulle i
- Rispetto al passaggio "Non abbiamo svenduto Atac ai privati che avrebbero seguito la logica del profitto, aumentando il costo del biglietto" bisogna considerare che PER LEGGE è il Comune che stabilisce le linee e il costo del biglietto, prendiamo il caso di Roma Tpl che non può decidere ne le linee, ne il costo. Pertanto se ci sono linee di serie A e B la colpa è del Comune.
- Il biglietto del mezzo pubblico, è vero, costa 1,5 euro nominalmente, ma 3,5€ li aggiunge il Comune con i soldi delle tasse.
Possiamo tranquillamente dire che per Legge non esiste il libero mercato nel trasporto pubblico in Italia. Vedere per credere.
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