Atac, pubblicato il bando per nuovi 240 bus ibridi

Atac, pubblicato il bando per nuovi 240 bus ibridi


È stato pubblicato il 22 marzo il bando per nuovi 240 bus ibridi; avevamo parlato di questi mezzi già ad inizio febbraio, dopo la commissione mobilità del 25 gennaio 209 nella quale l'ingegnere di Atac aveva anticipato l'imminente pubblicazione di questo bando



Il termine di presentazione delle offerte per partecipare al bando per la fornitura di nuovi 240 bus ibridi per Atac terminerà il 22 maggio 2019. 

Il capitolato il bando prevede l'acquisto di mezzi a due porte - quella centrale sarà ad apertura verso l'esterno - dotati di almeno 80 posti - almeno 20 seduti - rampa e posto per disabili, telecamere interne ed esterne, impianto di climatizzazione e predisposizione per l'installazione del tornello antievasione.

Nel caso in cui dovessero pervenire offerte valide in via Prenestina 45, i primi mezzi della fornitura arriveranno dopo 240 giorni dalla stipula del contratto, poi con un ritmo di 15 al mese. Sarà inoltre incluso nel bando il full service manutentivo per 10 anni.

Restiamo scettici sulla scelta di acquistare 240 bus ibridi e non mezzi a metano o diesel, dal costo d'acquisto minore. 

Infatti, nel bando la base d'asta per acquistare un bus ibrido è di 370mila€ l'uno, contro il costo d'acquisto degli ultimi bus diesel di Atac (Iveco Urbanway) di poco inferiore ai 250mila€. 

Quindi, a parità di investimento si sarebbero potuti acquistare ben 110/120 nuovi bus in più, rispetto al quantitativo del bando degli ibridi, ad alimentazione diesel o metano, il costo unitario di un bus a metano è simile; è però necessario l'adeguamento di una ulteriore rimessa per poter ospitare nuovi mezzi a metano.

Evidentemente stavolta si è preferito comprare bus ibridi meno inquinanti - e mantenere una flotta sottodimensionata  - invece di comprare bus leggermente più inquinanti però in quantità di gran lunga maggiori per scoraggiare veramente l'uso dell'automobile - e quindi ridurre comunque le emissioni inquinanti - grazie ad una rete di superficie più efficiente.



Autore: @TplRoma Studente, appassionato di trasporti e utente del TPL romano - Scrivo per Odissea Quotidiana tentando di analizzare e spiegare la complicata situazione della mobilità romana da un punto di vista oggettivo - Per informazioni o segnalazioni tplroma@odisseaquotidiana.com



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