La (finta) rivoluzione delle bici

Dal 16 gennaio 2017 armatevi di bici perché, qualora i mezzi pubblici dovessero lasciarvi a terra, potrete proseguire la corsa verso la vostra destinazione in sella alla vostra mountain bike. Ma tutto ciò ci da una fastidiosa sensazione di deja vu, intendiamoci se una cosa è buona, è giusto riproporla, forse non la spaccerei per novità assoluta. Andiamo a vedere in dettaglio



Di TreninoBlu

Dalla pagina Facebook dell’Assessore Linda Meleo
Utilizzare liberamente in città le due ruote. Questo per noi è mobilità sostenibile. Crediamo che il trasporto intermodale sia una pratica sempre più da incentivare. L’obiettivo, come già detto più volte, è far diventare Roma una Capitale sempre più in movimento.
Per questo dal 2017 spazio alle biciclette sul trasporto pubblico, a bordo di bus e tram di 16 linee. Dal 16 gennaio sarà possibile portare le bici sulle seguenti linee: 2-3-5-8-14-19-83-118-120F-180F-412-673-715-772-791-911. Siamo al lavoro per far sì che quest’iniziativa sia possibile su un numero sempre maggiore di mezzi del trasporto pubblico.
P.s. Le bici pieghevoli, non superiori a 110x80x40, sono comunque ammesse a bordo di tutti i mezzi, senza alcuna limitazione.
Eppure questa vittoria annunciata dall'Assessore ai trasporti non ci appare affatto nuova.
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La (finta) rivoluzione delle bici sui mezzi pubblici

Roma, 24 agosto 2014 – Le linee bus e tram Atac che accettano le biciclette a bordo passano da nove a quindici. Più possibilità anche in metropolitana e sulla Roma-Lido, grazie all'estensione dell’orario in cui è possibile portare le bici nei vagoni. Bike friendly diventano anche tre linee periferiche Roma Tpl.


In dettaglio: alla linea bus 791 (dove si potevano già portare le bici le domeniche e i festivi) si aggiungono le linee 83, 118, 412, 673, 715, 772 e le 120F e 180F (le ultime due su strada solo nei festivi). Su tutte queste linee si può salire con la bicicletta per l’intero orario di servizio nei festivi e per tutto agosto. Novità, ora si potrà farlo anche nei feriali in alcune fasce orarie: da inizio corse alle 7, dalle 10 alle 12, dalle 20 a fine servizio. Idem per tre linee Roma Tpl: 232, 543 e 983.

Accesso alle bici anche sulle linee tram, quelle servite dalle vetture “jumbo” a pianale ribassato: 2, 3, 8 e parzialmente 5, 14 e 19. Stesse regole degli autobus: si sale con la bicicletta per l’intero orario delle corse nei festivi e ad agosto, nei feriali vigono invece le fasce orarie (prima corsa-ore 7, poi 10-12 e 20-fine servizio).

Metro A e B-B1: semaforo verde alle bici nei feriali – sulla prima vettura di ogni convoglio – da inizio servizio alle 7, dalle 10 alle 12 e dalle 20 a fine corse; il sabato, i festivi e tutto agosto bici ammesse per l’intera durata del servizio.

Roma-Lido, giorni feriali: verso Ostia le bici salgono sui convogli da inizio corse alle 12.30 e dalle 20 a fine servizio; verso Porta San Paolo da inizio corse alle ore 7, dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 a fine servizio. Il sabato, nei festivi e ad agosto il “tempo pieno”, come per gli altri mezzi.

Caso a parte, le biciclette pieghevoli: salgono su qualsiasi mezzo pubblico ogni giorno della settimana, senza limiti di orario.

I mezzi Atac bike friendly si riconoscono dal simbolo della bici rossa su fondo bianco (sui cartelli delle fermate, sui Jumbo Tram, sul primo vagone dei treni metro e per Ostia).

L’accesso, precisa Atac, può essere temporaneamente negato da personale aziendale se vetture o stazioni sono troppo affollate.

Dal sito del Comune di Roma

Tale provvedimento sperimentale fu poi rinnovato l’anno successivo dalla giunta Marino, come si evince da questo video girato dall'allora Sindaco.

Già al tempo il “riciclare” le linee bike friendly, spacciandole per una novità assoluta, trovò il commento sarcastico di alcuni.

La sperimentazione era stata successivamente sospesa per motivi di sicurezza dei passeggeri.



Intendiamoci, certamente i ciclisti saranno felici della continuità di servizio delle linee bike friendly, seppur vi siano evidenti criticità sui tram 5-14, che sfruttano in minima parte i tram jumbo cityway accessibili alle bici, e sul 19 che non utilizza affatto le vetture jumbo per problemi all’anello di Valle Giulia. 

Ci sembra ingannevole spacciare per cosa nuova alla cittadinanza il semplice rinnovamento di una sperimentazione che è stata già in vigore 2 volte negli ultimi 2 anni senza alcun adeguamento della flotta dei mezzi, che necessariamente devono disporre di spazi adeguati per ospitare le bici.

Come risolvere la situazione? Questi i nostri consigli:

 - Eliminare immediatamente i tram 5-14-19 dalla lista delle linee bike friendly, per i motivi di gestione sopracitati.

- Procedere con l'installazione di forcelle sui bus delle linee in oggetto della sperimentazione, al fine di garantire sicurezza a bordo e il confort di tutti i passeggeri.

 - Nelle metropolitane, non citate perchè già accessibili alle due ruote, rimuovere una fila di sedute dalla prima e ultima carrozza, al fine di creare lo spazio adeguato per ospitare le bici.

Il vento sta cambiando?

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