Last Class Bus: addio ai Cityclass Cursor

Insieme ad Atac salutiamo i primi bus a metano, che dopo quasi 20 anni di servizio andranno in pensione.

Last Class Bus: addio ai Cityclass Cursor



Dopo aver celebrato i Mercedes a fine anno, la flotta di Atac continua a trasformarsi. Domenica 22 giugno 2025 abbiamo organizzato l’ultimo saluto ai mitici Irisbus Iveco Cityclass Cursor: i primi autobus a metano costruiti appositamente per Atac tra il 2006 e il 2008.

Indice

L'evento
Come partecipare
La storia
Caratteristiche tecniche
Le nuove generazioni

L’evento

Nella giornata di domenica 22 giugno 2025 abbiamo organizzato una giornata evento in collaborazione con Atac. Di seguito il programma e le fermate previste:

  • Ore 9:50 –  Stazione metro Laurentina (capolinea linea 765);
  • Ore 10:50 –  Stazione metro Arco di Travertino (capolinea linea 409);
  • Ore 11:30 –  Tiburtina FS (retro capolinea linea 409);
  • Ore 12:05 –  Stazione Termini (capolinea linea C2);
  • Ore 12:50 –  Piazza Venezia (capolinea linea 80);
  • Ore 13:40 –  Piazzale Clodio (capolinea linea 70);
  • Ore 15:00 –  Piazzale dell'Agricoltura (capolinea linea 170);
  • Ore 15:40 –  Stazione metro Laurentina (capolinea linea 765).

La posizione della vettura, così come il dettaglio dell’itinerario previsto, è disponibile in tempo reale attraverso il canale telegram Last ClassBus: clicca qui per iscriverti.

Come partecipare

L’evento è gratuito previa prenotazione obbligatoria: clicca qui per prenotarti.

Potrete percorrere parte del giro o l’intera linea, secondo la tratta indicata al momento della prenotazione.

A seguito della prenotazione riceverai un memo automatico di avvenuta consegna della domanda di partecipazione. Entro 24 ore dall’invio del form la richiesta di prenotazione sarà lavorata e riceverai una seconda e-mail contenente l’esito della prenotazione (se accettata o respinta).

Per eventuali richieste d’informazioni, modifiche alla prenotazione, cancellazione e richieste speciali, è disponibile l'indirizzo e-mail: redazione@odisseaquotidiana.com. Per evitare di intasare la casella di posta, vi chiediamo di attendere 24 ore dall’invio prima di sollecitare la Redazione sull’esito della prenotazione.

Le prenotazioni saranno entro il raggiungimento del limite di partecipazione ammesso.

Per la corretta gestione dell'evento è richiesto di attenersi alle disposizioni del personale responsabile per tutta la durata della gita. Non saranno ammessi a bordo del bus bagagli ingombranti quali valigie, biciclette (anche pieghevoli), monopattini, ad eccezione i passeggini, che dovranno essere riposti chiusi a bordo del mezzo.

Durante e dopo il viaggio, saranno ben accette le vostre fotografie, che potrete mandarci taggando gli account social di Odissea Quotidiana e Atac (Facebook, Twitter/X, Instagram) o mandandoci gli scatti alla mail redazione@odisseaquotidiana.com: selezioneremo le foto più belle, che faranno parte del libro fotografico che sarà possibile scaricare dopo l’evento.

Storia

Entrati in servizio a partire da febbraio 2006, gli Irisbus Iveco 491E.12.27 Cityclass Cursor CNG sono stati la prima flotta di autobus “green” della Capitale. Dopo il fortunato esperimento effettuato sulla vettura 3106, un Iveco U-Effeuno modificato alle officine APM di Perugia per avere una alimentazione mista gasolio/metano, Atac decise di puntare su una massiccia fornitura di autobus a gas.

Nel 2005 fu bandita una gara avente oggetto un accordo quadro che fu vinta dall’Iveco. Il primo contratto applicativo per 200 autobus dal valore di 49 milioni fu sottoscritto lo stesso anno e i primi 30 autobus entrarono in servizio nel febbraio del 2006 dopo la presentazione in via dei Fori Imperiali.

Oltre a questi fu messa in servizio la nuova rimessa di Tor Pagnotta, con un ulteriore investimento da 4 milioni di euro: dai 53 milioni complessivi di investimento, 34 furono in carico alla Regione Lazio, 18 al Comune di Roma e 1 al MASE.

Dopo la messa in servizio dei primi 200 veicoli, gli ulteriori 200 furono consegnati entro la fine del 2008, nelle matricole 4101-4500: furono poi affiancate nel 2010 da 24 Irisbus Citelis CNG (4501-4524), gli ultimi autobus a vestire la livrea grigia con la fascia rosso amaranto.

I mezzi montavano originariamente il delfino della Irisbus, la joint-venture nata nel 1999 tra Iveco e Renault che fu assorbita nel 2001 dall’Iveco e trasformata nella divisione Iveco Bus nel 2013. Tuttavia, su alcuni autobus è stato possibile ammirare il logo Iveco, ricavato dall’utilizzo dei frontali della flotta a gasolio.

Caratteristiche tecniche

Il modello era equipaggiato con il motore Iveco Cursor a metano, a ciclo Otto, sovralimentato, con una cilindrata di 7790 cm3, iniezione multipoint a controllo elettronico, 6 cilindri in linea, capace di erogare una potenza massima di 200 kW a 2.100 giri/min ed una coppia massima di 1.100 Nm a 1.100 giri/min, abbinato al cambio ZF (4101-4200, 4301-4500) o Voith (4201-4300) a sei marce.

Ciascun mezzo era dotato di otto bombole, poste sul tetto dell’autobus, dalla capacità di 140 litri l’una, che garantivano un’autonomia massima di 515 km: le bombole erano dotate di un sistema di sicurezza che teneva sotto controllo le pressioni interne alle bombole, rilevando eventuali fughe di gas. Era inoltre fornito di ABS, ASR, kneeling, pedana per accesso disabili, impianto di climatizzazione, sistema informativo per l’utenza AVM, sistema di controllo satellitare e di videosorveglianza.

Lungo 12 metri e largo 2,5, poteva raggiungere una velocità massima di 71 km/h autolimitata, disponeva di tre porte, 20 posti a sedere, 2 posti per disabili, 70 posti in piedi ed un posto di servizio, per un totale di 93 posti, su pianale interamente ribassato, con altezze soglie di 320 mm alla porta anteriore e di 340 mm alle porte centrale e posteriore. Il Cityclass Cursor CNG era stato pensato come mezzo “green”, con bassi livelli di emissione di gas nocivi, rientrando entro i limiti imposti per la definizione di EEV. Di seguito le emissioni previste a veicolo nuovo: 2,53 g/kWh di monossido di carbonio, 0,006 g/kWh di idrocarburi non metanici, 0,017 g/kWh di idrocarburi metanici, 0,38 g/kWh di ossidi di azoto e 0,003 g/kWh di particolato.

In una prima breve fase queste vetture hanno vestito la livrea bicolore grigia/rossa analoga alle vetture a gasolio (fatta eccezione per il frontale grigio e non arancione), per poi passare alla livrea grigia con fascia amaranto che ha caratterizzato il primo standard adottato dagli autobus di Roma Capitale tra il 2008 e il 2013.

Le nuove generazioni

Dal 2019, le Cityclass Cursor CNG sono state affiancate dalle Citymood a metano fornite dall’Industria Italiana Autobus in più tranche fino all’inizio del 2024.

  • Serie 2301-2325 | 25 vetture | 2 porte | anno consegna: 2019
  • Serie 2401-2466 | 66 vetture | 3 porte | anno consegna: 2019
  • Serie 2471-2526 | 56 vetture | 3 porte | anno consegna: 2020
  • Serie 2527-2555 | 29 vetture | 3 porte | anno consegna: 2022
  • Serie 2556-2577 | 22 vetture | 3 porte | anno consegna: 2024

Oltre le 198 Citymood, dall’ottobre del 2024 debuttano le prime Solaris Urbino CNG, finanziate nell’ambito degli interventi per il Giubileo 2025: le prime 244 vetture (3501-3744) sono state consegnate e con Deliberazione della Giunta Capitolina 27/2025 sono state opzionate gli ulteriori 78 bus (3775-3822) previsti dall’accordo quadro. Tutti i 322 Solaris saranno consegnati entro settembre 2025.

Alla fine dell’Anno Santo, pertanto, Atac passerà da 400 a 520 autobus a metano distribuiti tra le rimesse di Tor Sapienza e Tor Pagnotta, segnando un +30% sul segmento dei mezzi CNG e una netta diminuzione dell’età media della flotta circolante. Un’innovazione sostanziale sia per il servizio, sia in termini ambientali che vedrà a Tor Sapienza l’affiancamento dei mezzi a gas con parte dei nuovi autobus elettrici Iveco E-Way.

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