L'appello all’assessore Patané durante l’evento Mobilitiamo
Roma.
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A chiusura di Mobilitiamo Roma, l’evento organizzato dal
presidente della commissione mobilità Giovanni Zannola, l’assessore alla
mobilità Eugenio Patané è intervenuto per sollecitare il superamento delle
attuali norme che disciplinano il finanziamento delle metropolitane.
“Basta norme speciali”, ha esordito l’assessore, spiegando l’impossibilità
di poter programmare nel lungo periodo interventi di grande impatto sulla
mobilità cittadina come le nuove metropolitane. Secondo Patané non è possibile
andare avanti con finanziamenti una tantum, decisi anche sulla base di fasi
storiche più o meno favorevoli a determinate città, ma serve un fondo
strutturato per il finanziamento dei progetti dei PUMS.
Non è possibile che lo scenario del PUMS, che è scientificamente analizzato e definito dai trasportisti, non abbia un orizzonte di tempo ben definito nella programmazione economico-finanziaria dello Stato. Io da assessore so che il PUMS di Roma cumula 20 miliardi, ma sono 20 miliardi spalmati in 20/25 anni di orizzonte temporale: quel che manca è, dunque, un fondo strutturale che assegni con certezza finanziamenti alle città di anno in anno.
Una considerazione che fa scopa con lo scenario “Metro 2040”che abbiamo immaginato qualche giorno fa proprio mentre venivano rilasciate
queste dichiarazioni.
Una necessità di finanziamento che, secondo Patané, va di
pari passo con la continuità politico-amministrativa degli obiettivi.
Dal 1993 al 2008 il centrosinistra ha governato Roma e insieme abbiamo fatto tante cose che hanno migliorato la città. Poi c’è stata una parentesi che ha congelato tutto, con i problemi che ben conosciamo. Ora noi stiamo cercando di far ripartire questa città, ma neanche altri 5 anni di mandato saranno sufficienti se non ci sarà continuità con chi verrà dopo di noi.
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