Il servizio sta subendo in questi giorni forti rallentamenti
legati ai lavori in corso sulla tratta urbana.
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In questo periodo di pesanti disservizi con decine e decine di corse soppresse TUTTI I GIORNI ci preme cercare di riportare alla calma, per quanto possibile, la situazione.
Ci sono giuste rimostranze da parte dei pendolari per un biglietto o per un abbonamento che diventa quasi carta straccia visto il penoso servizio che viene fornito da ASTRAL e COTRAL.
Per i lavori notturni di ASTRAL sulla linea, ci sono forti rallentamenti dei treni gestiti da COTRAL per i 10 cantieri presenti sulla tratta urbana, unito al disagio di non avere treni per la parte extraurbana (a parte una manciata di treni tra Viterbo a Vignanello) porta all'esasperazione dell'utenza e la comprendiamo.
Comprendiamo però meno l'accanimento verso i lavoratori della linea, che siano essi macchinisti, capotreno o addetti di stazione. Sono lavoratori che stanno tutti i giorni come noi su quei catorci travestiti da treno e che provano, con le poche forze e strumenti a disposizione a dare un servizio, per quanto penoso.
Il problema è che COTRAL e ASTRAL non si parlano, non comunicano e mettono in crisi tutti noi, lavoratori compresi.
In questo loro "gioco" allo scaricabarile cerchiamo di evitare confronti e contrapposizioni con i soggetti sbagliati: chi va interessato del disagio è la parte dirigenziale di entrambe le società , che gestisce i lavoratori, i loro turni e le loro NON DOVUTE esposizioni verso gli utenti.
Come ripetiamo da anni, non devono essere i lavoratori della linea a esporsi verso i pendolari ma deve essere un apposito ufficio di comunicazione sul campo, tutti i giorni, che informi gli utenti nelle stazioni e sul treno.
La dirigenza di entrambe le aziende non si deve limitare a emanare l'ennesima direttiva interna, ad esempio per chiudere i treni all'arrivo in stazione per una questione di sicurezza, ma deve trovare la soluzione per lasciarli aperti e attivi per fare salire gli utenti invece di farli aspettare tutti ammassati pericolosamente in banchina.
Una dirigenza che deve dare risposte e soluzioni alle tante domande dei pendolari che ogni giorno lottano per avere un treno o un bus sostitutivo da prendere.
Non deve essere questa la vita di una persona che va in stazione e si aspetta solo di avere il suo benedetto treno per andare a scuola, al lavoro o dovunque voglia...e non fare a botte o litigare o a perdere la salute (e la libertà ) per quello che ha pagato.
Questa deriva sociale va arrestata al più presto per non trovarci tutti in guai molto peggiori.
Noi ci vediamo mercoledì e giovedì con sindaci, la Regione Lazio, Cotral e Astral per trovare insieme soluzioni percorribili per superare questo momento tragico.
I (mai ancora partiti sul serio) lavori di ammodernamento hanno mostrato il fianco ai disservizi e aggravato la situazione. È tempo di risolvere...a tutti i costi, ma direzionando le nostre giuste lamentele verso i riferimenti corretti.
Grazie a tutti per il sostegno e supporto: ce la dobbiamo fare!
Comunicato stampa del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord
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