La pavimentazione comincia a cedere, nonostante i lavori
siano ancora in corso.
Piccole buche, fessure e avvallamenti: questo è quanto si
sta verificando sul nuovo capolinea degli autobus in piazza dei Cinquecento, davanti
alla stazione Termini.
Il piazzale era stato riaperto il 15 gennaio scorso, dopo un
anno e mezzo di lavori e un investimento di 21 milioni di euro. Il progetto era
stato seguito da FS Sistemi Urbani, in qualità di proprietaria dell’area,
coordinando il concorso internazionale lanciato a dicembre 2020, quindi da
Grandi Stazioni Rail nella veste soggetto attuatore dell’intervento sostituita
da Anas a partire da ottobre del 2023 nella fase più critica per la viabilità .
I materiali scelti sono stati marmi, sampietrini e il cemento
architettonico, che ha cominciato a frantumarsi in corrispondenza dei giunti
con i sampietrini sulle strisce pedonali e in corrispondenza dell’ingresso
dalla parte di via Enrico De Nicola.
Dopo il danneggiamento della pavimentazione di piazza San
Giovanni, anche piazza dei Cinquecento comincia a mostrare segni di degrado
prematuro nonostante i cantieri siano ancora in corso.Considerato l’importante investimento economico e il ruolo
centrale che piazza dei Cinquecento svolge nella mobilità romana, è legittimo
chiedere che gli interventi siano tempestivi e duraturi. La sensazione è che
sempre più interventi del Giubileo si stiano rivelando adatti più ad un
plastico che ad una città reale, vissuta e sofferta, con le speranze dei
cittadini divenute friabili come l’asfalto.
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