Codice della strada: le associazioni protestano nuovamente

La contestata riforma sta per essere votata in senato.

Codice della strada: le associazioni protestano nuovamente

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Il nuovo Codice della Strada, contro cui ci si erano battutele associazioni del settore negli scorsi mesi, sarà votato tra pochi giorni in via definitiva in Senato, proprio a ridosso della Giornata Mondiale in ricordo delle Vittime sulla strada del 17 Novembre.

Una legge che le associazioni non esitano a definire uno sfregio inaccettabile, perché nessuna delle istanze delle associazioni dei familiari delle vittime è stata accolta. La riforma è stata blindata dalla maggioranza e con la legge-delega il Governo potrà scrivere ex novo il Codice della Strada, secondo un impianto ostile alla sicurezza e alla mobilità attiva.

Tra i punti maggiormente contestati vi sono le pesanti limitazioni all’autonomia dei Comuni su controlli, gestione della mobilità, ZTL, aree pedonali, sosta regolamentata, accentrandola al Ministero anche tramite norme delegate, oltre che l’indebolimento dell’apparato che norma le infrastrutture a tutela della sicurezza degli utenti più vulnerabili. Oltre a queste regole dannose, in generale il Codice proposto non contiene norme che incidono sulle principali cause di violenza sulle strade, prima fra tutte la velocità eccessiva.

In questo vademecum trovate tutte le critiche strutturate e avanzate da parte delle associazioni dei familiari delle vittime della strada.

La manifestazione si terrà domenica 17 novembre alle 10:30 in via S. Nicola De' Cesarini (largo Argentina).

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