La Global Traffic Storecard ha certificato quanto tempo
hanno perso i romani nel traffico.
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È stata pubblicata, dopo una lunga gestazione, il rapporto sul traffico Inrix 2023 e la relativa classifica mondiale sulle ore perse nel traffico.
Quest’anno
ad essere la città più trafficata del mondo è stata New York, con 101 ore procapite
perse nel traffico, mentre Roma si è posizionata 15esima, restando comunque la
prima città in Italia per congestione stradale, con “sole” 69 ore spese nel
traffico per romano.
A pesare sicuramente non è stato l’improvviso
decongestionamento delle città , fenomeno alquanto improbabile, quanto il cambio
di metodologia di calcolo delle ore perse che, purtroppo, non trova adeguata spiegazione
nella relazione annuale.
Uno studio, quello di Inrix, che lascia il tempo che trova
anche rispetto all’omissione di ulteriori fattori di contesto, essenziali per
parametrare correttamente il dato di ore perse nel traffico. Ed è così che
nella maxi classifica emerge che Parigi e Londra fanno peggio dell’Urbe,
rispettivamente con 97 e 99 ore perse, senza tenere conto che le
amministrazioni locali delle suddette città hanno imposto pesanti limitazioni
al traffico privato per favorire grandi progetti di nuove metropolitane (il Grand
Paris Express, l’Elisabeth Line e la trasformazione dell’Overground).
Certamente tra oggi e domani sulle nostre testate leggeremo
una rassegna più o meno approfondita della Inrix Global Traffic Scorecard, in
cui si loderà più o meno il posizionamento di Roma in base al taglio dato dagli
articoli. La realtà è che questa maxi classifica resta buona per i giornalisti,
ma la sua valenza scientifica è quantomeno discutibile.
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