Una comunicazione della Commissaria Straordinaria Conti al
MIT allunga preoccupanti ombre sull’opera: “Non ce la facciamo ad inaugurare la
linea entro il Giubileo, spostate i fondi sulla Togliatti”.
Fumata nerissima per la tramvia TVA, a meno di 24 ore dalla
notizia dell’aggiudicazione della gara bandita da Invitalia. In una comunicazione
della Commissaria Straordinaria delegata alle tramvie, arch. Maria Lucia Conti,
inviata al Ministero dei Trasporti starebbe emergendo l’impossibilità di
inaugurare la linea secondo i termini previsti dal PNRR.
Troppi i ritardi accumulati, in sostanza, con il rischio di
perdere i 120 €mln assicurati dal Piano. Sembrerebbe inoltre tramontata l’ipotesi
intermedia di aprire e chiudere i cantieri nel corso del 2024 relativi allo
spostamento dei soli sottoservizi interessati lungo via Nazionale, rimandando
la posa dei binari a dopo il Giubileo.
Da qui la proposta di spostare i fondi del PNRR sulla
tramvia Togliatti per consentire l’acquisto di 10 tram extra opzionali, sui 15
già previsti dall’accordo quadro aggiudicato da Atac a CAF.
A riportare la notizia è stato Il Messaggero – testata di
certo non favorevole alla tramvia – nell’edizione romana del 5 dicembre, con
tanto di virgolettati della missiva. Ad appoggiare e confermare l’ipotesi c’è anche
il capogruppo del PD regionale Mario Ciarla. Nessun comunicato stampa è pervenuto
dall’assessore ai trasporti Patané.
L’eventuale definanziamento della TVA determinerebbe
pesantissime conseguenze sull’integrità dell’opera, che verrebbe realizzata
solo nella seconda sezione Venezia-Risorgimento/Cornelia, oltre ad esporre Roma
Capitale ad una causa in tribunale da parte dell’associazione temporanea che si
è appena aggiudicata l’appalto integrato. Insomma, stando all’attualità , il
futuro dell’opera è a concreto rischio.
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