Omnibus 2023: la gestione della sosta di Atac

Atac gestisce, oltre al TPL di Roma Capitale, anche il sistema dei cosiddetti “servizi complementari al trasporto pubblico locale”. Vediamo cosa sono e come sono stati gestiti.

Omnibus 2023: la gestione della sosta di Atac

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I servizi complementari consistono in tutta una serie di attività essenziali al corretto funzionamento del trasporto pubblico locale che, per Atac, si sostanziano nella gestione dei parcheggi di scambio e su strada.

Nel 2022 l’offerta mediamente gestita è stata di 73,5mila posti su strada (strisce blu) e 14,9mila posti nei parcheggi di scambio, per un totale di 88.397 stalli.


A differenza del contratto di servizio per il TPL – di tipo “net cost” per il quale Atac è titolare dei proventi da bigliettazione – il contratto per i servizi complementari è di tipo “gross cost”: Atac agisce in qualità di agente contabile esterno della riscossione per conto di Roma Capitale, amministrazione alla quale la municipalizzata versa gli introiti derivanti dall’esazione dei ticket e delle multe.

Al 2022 il flusso cassa in favore di Roma Capitale, ottenuto considerando la differenza tra i ricavi da riscossione delle tariffe e il costo del contratto di servizio, è stato di 6,5 €mln, in diminuzione rispetto al 2021. Tale riduzione delle positività è spiegabile, sostanzialmente, dal cambiamento strutturale delle abitudini di mobilità – con i lavoratori sempre più orientati verso lo smart working – e dal crescente numero di veicoli ibridi/elettrici esentati dal pagamento delle strisce blu.


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