Questa sera andrà in scena l'atto finale dell'Europa League che vede la Roma contendere il trofeo al Siviglia. La partita si volge in Ungheria, ma il servizio di trasporto pubblico a Roma termina prima. Cosa c'è che non va in questa situazione?
La situazione è questa: la finale di Europa League si gioca a Budapest, ma allo Stadio Olimpico sono stati installati dei maxischermi per permettere a chi non è andato, di poter gustarsi la partita nell'atmosfera giusta.
Ma come al solito Roma si fa trovare impreparata.
Come detto la patita si gioca a Budapest, ma misteriosamente il trasporto pubblico romano si ferma (Questo il piano trasporti pubblicato da Roma Servizi per la MobilitĂ đŸ‘‰https://t.me/RTN24/60095), in altre parole ATAC terminerĂ in anticipo il servizio e verrĂ pagata lo stesso, perchè il Contratto di Servizio prevede che per cause esogene o richieste da parte del Comune, la societĂ di trasporti capitolina venga pagata ugualmente, senza svolgere servizio.
Immaginiamo che anche a Budapest la situazione sia la medesima, ma andando ad aprire il sito, scopriamo che la realtà di una capitale europea è un po' diversa.
A Budapest il trasporto pubblico gratuito, sarĂ potenziato al massimo, e prolungato se la partita dovesse finire piĂ¹ tardi, ai supplementari o ai rigori (Fonte đŸ‘‰Sito Uefa.com)
Temo che i problemi, oltre che oggettivi e di organizzazione, siano anche culturali.
E tra meno di 2 anni ci sarĂ il Giubileo
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