Metro A: in servizio il primo treno revisionato

Con il rientro in servizio del convoglio revisionato presso il polo SITAV di Piacenza prende sostanza il corposo piano delle revisioni in corso. Fiducioso l’assessore ai trasporti Patanè: “Il percorso è ancora lungo, tortuoso e complicato ma siamo convinti di aver intrapreso la strada giusta”.


Il treno n. 16 (MA 331-332) è tornato da lunedì sui binari della metro A, nuovamente a servizio dei passeggeri che popolano la linea da Anagnina a Battistini.

Il convoglio è il primo dei 38 treni della metro arancione ad essere stato sottoposto con successione alla revisione generale, dopo le proroghe ministeriali ottenute sulle revisioni in scadenza.

Ricordo che non era stata fatta la revisione dei treni per le Metro A e B e non erano stati stanziati i fondi per poterle fare sui treni di Metro C – ha commentato l’assessore ai trasporti Eugenio Patanè, raggiunto al telefono – Grazie al lavoro di questa amministrazione abbiamo ottenuto la proroga del Ministero per i treni senza revisione, salvando di fatto la Metro A, e l’approvazione nel Decreto infrastrutture della proroga per le revisioni dei treni delle Metro B e C con lo stesso meccanismo di Metro A.

Nei prossimi mesi torneranno in linea anche i convogli n.4 (MA 307-308) e 12 (MA 323-324), attualmente in lavorazione: nel corso di 5 anni circa tutti i treni saranno sottoposti alla manutenzione straordinaria.

La revisione generale dei 51 treni MA 300 (di cui 38 della linea A, 5 della linea B e 8 della Roma-Lido) si inserisce nel più ampio piano degli interventi urgenti e indifferibili finanziati dal DM 360/2018 (i cosiddetti 425,25 milioni di euro).

🗣️Ne abbiamo parlato durante Roma di Sera

La gara (bando 138/2020), aggiudicata nel 2021 al RTI Alstom Ferroviaria + SITAV + MA Group per un’offerta di 58,1 milioni di euro, ha già permesso il rientro il 25 novembre scorso del treno MA 379-388 in livrea Cotral.

Iniziamo a raccogliere i primi frutti dell'enorme lavoro che insieme ad Atac e al Dipartimento Mobilità abbiamo portato avanti dal momento del nostro insediamento per riportare alla normalità un servizio di trasporto pubblico ereditato in condizioni catastrofiche – ha ricordato l’assessore – Il percorso è ancora lungo, tortuoso e complicato ma siamo convinti di aver intrapreso la strada giusta.






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