Il Tap&Go è utile, ma bisogna pensare anche ad altro

Il Tap&Go è utile, ma bisogna pensare anche ad altro


Non enfatizziamo troppo: il Tap&Go è un sistema di pagamento che è già in fase di sviluppo anche in altre città italiane, come ad esempio Milano e Torino, ma se funziona bene, è un buon passo in avanti

Il discorso è che certamente esso rappresenta una indubbia comodità per l'utenza, a patto però che funzioni bene, ma qui a Roma sarebbe forse prima il caso di lavorare molto di più sul miglioramento della qualità e dell'efficienza del servizio che su queste innovazioni tecnologiche. 

All'utente non credo interessi poi molto se può pagare il biglietto anche direttamente col bancomat e carte simili se poi non ha un servizio di trasporto efficiente ed affidabile. 

C'è poi anche il fatto che questo sistema non è ancora utilizzabile, almeno per ora, sui mezzi Trenitalia, cosa che non consente di usufruire, in parte, di uno dei vantaggi principali del sistema Metrebus, ossia l'integrazione tariffaria con più vettori e più aziende. 

E non solo ma, a quanto pare, se ho capito bene, sui mezzi COTRAL il sistema in oggetto è sì utilizzabile ma occorre scaricare l'app ATAC Tap&Go e registrarvi la carta, cosa che poi complica un po' la semplicità di utilizzo di questo sistema, forse sarebbe forse stato consigliabile, al riguardo, un coordinamento tra tutte le aziende aderenti al sistema Metrebus. 

Per approfondire: Tap&Go: sul trasporto pubblico di Roma si viaggia contactless. Come funziona?

Inoltre, va ricordato che questi sistemi di pagamento innovativi sarebbe opportuno che si affiancassero ancora per parecchio tempo ai biglietti convenzionali, perchè c'è ancora una certa quota parte di utenti (specialmente anziani) che sono potenzialmente refrattari ad imparare a utilizzare questi sistemi odierni. 

Circa la domanda: "Se incontro un controllore?", per carità, è una domanda più che sensata, ovviamente sottintende il problema della verifica da parte dei controllori, ovvero come i verificatori controllino si si ha pagato o meno il biglietto con questo sistema, ma il fatto è che su certe linee ed in certi orari forse è più facile incontrare un omino verde di Marte, magari con antenne e tre occhi, che un verificatore ed infatti, battute a parte, anche sulla lotta all'evasione tariffaria c'è ancora molta strada da fare, a mio avviso, ma questo è comunque un altro discorso.

Sintetizzando: ben vengano queste migliorie, ma si deve puntare sulla qualità del trasporto prima di tutto e sulla lotta all’evasione tariffaria.


Grazie a Steve68 per l’opinione lasciata sul blog, ci aiutano a vedere le cose sotto un diverso punto di vista e, soprattutto, fanno si che si inizi una discussione, se vuoi, puoi lasciare il tuo commento qui sotto






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