Tre tramvie escluse dalla procedura di VIA: tempi più rapidi per la realizzazione

Tre tramvie escluse dalla procedura di VIA: tempi più rapidi per la realizzazione

I progetti di tre future tramvie state escluse dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) con alcune determine emanate dagli uffici della Regione Lazio

Con l'esclusione delle tre tramvie dalla procedura di VIA si velocizzano i tempi burocratici e si avvicina la data di inizio dei cantieri. Le tre opere sono:

  1. tramvia Tiburtina, tra il Verano e la Stazione Tiburtina;
  2. tramvia Togliatti, tra Ponte Mammolo e Subaugusta;
  3. tramvia TVA (Termini-Vaticano-Aurelio), tra Termini e Giureconsulti/Risorgimento.

Per il primo intervento, sarà necessario affidare i lavori entro la fine dell'anno in corso, mentre per le altre due opere la data limite imposta dal decreto 448/21 per l'assunzione dell'obbligazione giuridicamente vincolante è fissata per il 31 dicembre 2023. Le ultime due tramvie andranno realizzate entro il 30 giugno 2026, pena la perdita dei fondi di "Next Generation EU", inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L'obiettivo dell'Amministrazione di Roma Capitale è completare la tramvia Tiburtina e la tratta Termini-Argentina della TVA entro la fine del 2024, ossia in tempo utile per il Giubileo 2025.

L'esclusione di queste infrastrutture dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e stata però emanata individuando parallelamente alcune prescrizioni vincolanti da parte degli enti che hanno partecipato alla conferenza dei servizi preliminare.

Sarà necessario infatti effettuare preventivamente alla progettazione esecutiva alcuni sondaggi di verifica geomeccanica, in particolare dove risultano segnalate presenze di cavità per ovviare a fenomeni di deformazione dell'armamento tramviario.

Un'altra prescrizione riguarda il monitoraggio delle vibrazioni, dei rumori e delle polveri nella fase di costruzione - in particolare nelle aree caratterizzate da edifici residenziali, zone monumentali e archeologiche - nonché l'adozione di misure di mitigazione.

Sempre riguardo le vibrazioni, sarà necessaria l'adozione di specifiche tipologie di armamento tramviario che mitighino gli effetti del transito delle vetture tramviarie, dove già previsto dai progetti delle linee Togliatti e TVA. Andrà valutata l'estensione di tali soluzioni tecniche anche laddove sussistano situazioni potenzialmente critiche relative al disturbo da vibrazioni e rumore, considerando soprattutto la vicinanza degli edifici alla linea tramviaria.

È stata inoltre prescritta la ripiantumazione degli esemplari arborei che saranno abbattuti per consentire le attività di cantiere, oltre a quelli in sostituzione dei ceppi presenti lungo gli assi viari attraversati.

Non sono state imposte ulteriori prescrizioni riguardo l'utilizzo della rete aerea, confermando sostanzialmente quanto previsto dai progetti. L'unica tratta della tramvia Togliatti priva di rete aerea di alimentazione sarà in corrispondenza del transito sotto le arcate dell'acquedotto Alessandrino.

Per quanto riguarda la Termini-Vaticano-Aurelio, invece le tratte prive di rete aerea rappresentano il 15% dell'itinerario Termini-Giureconsulti e il 31% di quello tra il Lungotevere e piazza Risorgimento. I tram infatti viaggeranno con batterie o accumulatori a piazza della Repubblica, a piazza Venezia, lungo i ponti sul fiume Tevere (ponte PASA e ponte Vittorio Emanuele II), nonché nella tratta in cui sarà attraversata via della Conciliazione.

L'assessore ai trasporti di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha commentato la decisione della Regione Lazio con queste parole: "Accogliamo con grande favore le determinazioni della Direzione Ambiente della Regione Lazio, grazie alle quali potremo ridurre fino a 6 mesi i tempi per la realizzazione di infrastrutture fondamentali per la città di Roma, soprattutto in vista del Giubileo".


Autore: @TplRoma, blogger per Odissea Quotidiana.

Posta un commento

0 Commenti