Cercasi pezzi di ricambio per la Roma-Lido

Cercasi pezzi di ricambio per la Roma-Lido


La manutenzione al palo, anche a causa della guerra in Ucraina e dei problemi che ha generato nel reperimento dei pezzi di ricambio dei treni. E poi i continui guasti alle carrozze. Finché non arriveranno i nuovi mezzi, la Roma-Lido resterà l’incubo che è sempre stato per chi deve far la spola tra il centro della Capitale e il litorale.


Venerdì, con soli tre treni a disposizione, l’attesa in banchina è salita fino a 50 minuti.

Intanto, nel corso di una lunga commissione Mobilità, negli stessi frangenti prendeva parola Cotral. 

La controllata della Regione, dal primo luglio in controllo della ferrovia prima gestita da Atac, sta cercando faticosamente di fare pulizie nel parco treni della linea.

Come annunciato dalla presidente Amalia Colaceci, i treni più vecchi treni sono destinati alla rottamazione. 

Si tratta di tre Ma200 sui quali non è stata e non sarà eseguita la revisione generale. 

A fine 2022 usciranno definitivamente di scena. 

Così ha sentenziato Ansfifisa, l’agenzia governativa che vigila sulla sicurezza dei trasporti ferroviari.

Insomma, i pendolari dovranno portare ancora pazienza. Cotral stessa ha appena lanciato una campagna mediatica ad hoc: #nomiracoli. "No, sulla Metromare (Roma-Lido) non faremo miracoli. Però abbiamo obiettivi chiari, le competenze e la passione per raggiungerli. 

Per vedere risultati concreti ci vorrà un po’ di tempo", si legge sui profili social dell’azienda.

Ma quanto bisognerà attendere? L’obiettivo dichiarato è abbassare la frequenza delle corse a 15 minuti già dal prossimo primo gennaio. Per poi, con il progressivo arrivo dei nuovi 15 treni, abbattere ancora di più le attese a partire dal gennaio 2024.

Nel frattempo, occhio alle manutenzioni. Il primo treno Caf300 sarebbe dovuto rientrare in servizio a luglio, ma la conclusione della revisione generale è slittata. 

Lo certifica la lettera che Alstom, l’azienda incaricata di riparare i convogli della Roma-Lido, ha spedito ad Atac: la consegna è slittata a settembre perché trovare i ricambi e i materiali giusti è diventata un’impresa difficilissima a causa della guerra in Ucraina.

Nel frattempo, Cotral punta sul digitale. Via ai form di Google per comunicare in tempo reale le soppressioni delle corse e le rimodulazioni del servizio, mettendo in collegamento la centrale operativa alle app installate sui cellulari dei passeggeri.

Per i reclami, invece, la piattaforma è la stessa utilizzata da Amazon per gestire le segnalazioni. 

La speranza è di vederle progressivamente diminuire. Oggi raccontano di attese infinite e di un servizio da dimenticare.

da Repubblica

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1 Commenti

Alu10000 ha detto…
Secondo me hanno avuto altri problemi di altra natura, e stanno utilizzando la guerra solo come una scusa.

Pensassero a trovare una soluzione ed a rimettere i treni in linea piuttosto che fare i buffoni...