Il fermo di quattro ore della Metro B avvenuto ieri nell’ora di punta del rientro dei pendolari a casa è stato causato da un atto di sabotaggio. Ignoti hanno disattivato la centralina elettrica che alimenta la tratta da Laurentina a Piramide.

Un atto doloso documentato da un intervento tecnico che poteva effettuare solo chi conosce la funzione di quell’impianto, che si trova lungo i binari, distante dalla banchina.

Ha un motivo indipendente da un guasto tecnico o dalla mancata manutenzione del materiale rotabile lo stop della linea Metro B da Laurentina a Piramide che si è verificato con enorme disagio dei viaggiatori nel pomeriggio di ieri, giovedì 17 febbraio, dalle ore 18,00 alle 22,00.

Gli addetti alla sicurezza dell’azienda di trasporto pubblico, nel fare le indagini riguardo all’improvviso blocco dell’energia elettrica lungo la tratta, a tarda serata hanno scoperto che la causa era in un atto di sabotaggio.

In una centralina elettrica posizionata lungo i binari in un punto non distante dalla stazione Eur Magliana, ignoti avevano abbassato la manopola dell’erogazione sulla posizione off e avevano posizionato un lucchetto che ne impediva il riposizionamento nella posizione on.

Un intervento tecnico mirato, dunque, non frutto di un qualsiasi sprovveduto ma di chi ben conosce il funzionamento della Metro B e dell’esistenza di quella centralina strategica per il traffico. In un punto, peraltro, interdetto ai passeggeri.

Immediatamente è stata sporta denuncia alle autorità di polizia. Dalla Questura di Roma è stata attivata la Digos che sta indagando dopo aver acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza interno alla linea metro ma anche di quelli esterni a ridosso del tratto in cui è avvenuto il sabotaggio.

Negli ultimi mesi la Metro B è oggetto di rallentamenti e difficoltà di natura tecnica, in larga parte conseguenti alla carente manutenzione dei convogli e del materiale in linea.

da Canale10