Ripensare Corso Francia

Ripensare Corso Francia


Ripensare Corso Francia: un percorso di co-progettazione per cambiare la strada più pericolosa di Roma


L’hanno voluto chiamare Ripensare Corso Francia, poiché il loro obiettivo è proprio quello di re immaginare dalle fondamenta una delle strade più note e pericolose del quadrante nord della capitale, dove due anni fa furono investite e uccise Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. 

Sono un gruppo di urbanisti, architetti, ricercatori sociali, riuniti nella neonata associazione "Riprogetta Roma”, ed hanno immaginato un percorso civico, fatto di ascolto e coinvolgimento dei cittadini e delle diverse categorie, ma soprattutto di immaginazione, fatta di bisogni ed esigenze quotidiane frustrate, a partire da tre obiettivi precondivisi: sicurezza stradale, mobilità sostenibile e qualità dello spazio pubblico. 

“Non vogliamo immaginare un solo progetto, ma vogliamo che vengano fuori vari progetti, tanti quante le diverse categorie che insistono su Corso Francia: studenti delle scuole, commercianti, residenti, persone diversamente abili, persone anziane e tutti coloro che attraversano quella strada” dice Giovanni Tucci, urbanista e coordinatore del progetto.

La prima parte del percorso prevede una fase di ascolto delle esigenze dei cittadini, che partirà nelle prossime settimane, alla quale seguirà una fase più pratica di presentazione delle principali problematiche di Corso Francia e quindi di vera e propria progettazione collettiva. 

Lo scopo finale è che ci sia un progetto forte e condiviso da tutto il quartiere da presentare alle istituzioni. 

A collaborare alla realizzazione del progetto c’è l’associazione "Lorenzo Guarnieri” di Firenze, da anni in prima linea per la lotta su questi temi e promotrice dell’approvazione della legge sul reato di omicidio stradale.

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