Patanè: "Basta pianificare, è arrivato il momento di realizzare le opere"

Il futuro della mobilità romana


Patanè: "Basta pianificare, è arrivato il momento di realizzare le infrastrutture previste da decenni"

L'intervento dell'assessore ai trasporti della Capitale nell'incontro con l'Associazione "Visione Roma".

Eugenio Patanè, intervistato da "Visione Roma" ha spiegato qual è la sua visione sul futuro della mobilità romana.

"La città ha avuto nel corso dei decenni diversi strumenti di pianificazione della mobilità: [...] l'ultimo è rappresentato dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), che approveremo in Assemblea Capitolina nelle prossime settimane, con alcune modifiche rispetto a quello presentato dalla giunta Raggi."

Patanè ha anche sottolineato che molte opere contenute all'interno del piano vigente sono infrastrutture pianificate parecchi anni fa, da precedenti amministrazioni, di cui la città ha ancora oggi forte necessità.

L'assessore poi aggiunge: "Dopodiché (dopo l'approvazione in Assemblea Capitolina ndr) basta con le pianificazioni: è arrivato il momento di mettere a terra le opere previste, a volte anche progettate ma mai attuate. Da qui al 2030 saranno anni in cui ci dovremo concentrare a realizzare le infrastrutture".

Sicuramente le prime infrastrutture da cui partire sono le nuove tramvie finanziate nel PNRR e dal MIMS, che l'assessore vorrebbe inaugurare entro l'inizio del Giubileo 2025: tramvia Verano-Tiburtina, Termini-Venezia, Termini-Giardinetti-Tor Vergata e Ponte Mammolo-Subaugusta.

L'assessore ha poi citato nel corso dell'incontro anche il piano PNRR "full electric" che doterà entro il 2026 le città di Roma, Milano e Napoli di una nuova flotta di bus elettrici.

Resta fondamentale, a detta dell'assessore, anche iniziare una poderosa iniezione di nuove metropolitane per la città e sviluppare la rete tramviaria, sia con le quattro tramvie già finanziate che con le sette ulteriori opere di cui è in corso la progettazione preliminare.

Sarà infine necessario, sempre sul fronte infrastrutturale, arrivare alla sottoscrizione di un contratto di programma con Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana per la realizzazione degli investimenti necessari sul nodo ferroviario di Roma: la nuova stazione di Pigneto, il quadruplicamento della ferrovia per Ciampino, il raddoppio di quella per Guidonia e per Bracciano, nonché la chiusura dell'anello ferroviario.

Ora è il momento di passare dai documenti di pianificazione e dalla redazione dei progetti all'apertura dei cantieri che serviranno, passo dopo passo, a rendere la nostra città più vivibile, accogliente e sostenibile.

Il video integrale dell'incontro




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