Raffica di treni cancellati, utenti furiosi contro Regione, Atac e sindaci

Raffica di treni cancellati, utenti furiosi contro Regione, Atac e sindaci


La situazione è drammatica: ''Da Sacrofano a Viterbo non c'è più un collegamento ferroviario stabile''. Il comitato pendolari chiede un incontro




Raffica di cancellazioni sulla linea ferroviaria Roma Nord, nella tratta viterbese e in quella urbana della capitale. ''E il peggio deve venire'', esclama il Comitato Pendolari che ha chiesto una riunione urgente a Regione e Atac per parlare di tutte le questioni aperte e non ancora risolte: oltre alle soppressioni, ''i cantieri che non ripartono, i nuovi treni quando arrivano, la gestione dei controlli a bordo e in stazione e il subentro di Cotral e Astral da gennaio 2022''.

Anche nella giornata di sabato i viaggiatori hanno subito notevoli disagi a causa dei treni che sono stati cancellati, così come riportava Astral dai propri profili social. Nel particolare: il treno 705 delle 9.00 Viterbo-Catalano; il treno 804 delle 9.09 Catalano-Viterbo, il treno 707 Viterbo-Catalano delle 11.05; il treno 706 delle 11.14 Catalano-Viterbo; il treno 712 delle 16.29 Catalano- Vignanello; il treno 713 delle 17.03 Vignanello-Catalano; il treno 714 delle 18.49 Catalano-Viterbo; il treno 7171 delle 20.17 Viterbo-Catalano. E poi i treni metropolitani da Flaminio (ore 11.25; 12.35; 12.55; 14.00; 15.10; 17.30; 18,40; 19.10; 20.10) e da Montebello (10.52, 11.55; 13.05; 13.25; 14.30; 15.40; 18.00; 19.10; 19.40; 20.40). Ma durante tutta la settimana ci sono stati annunci di soppressioni lungo la tratta.


''Alcune di esser saranno definitive, fino a nuovo avviso – sostiene il comitato pendolari -. In pratica da Sacrofano a Viterbo non c'è più un collegamento ferroviario stabile, quindi sapremmo chi ringraziare per l'aumento del traffico veicolare sulla via Flaminia, per lo stress, per il conseguente l'aumento di incidenti, l'indebolimento del tessuto sociale e produttivo e della perdita di occasioni di lavoro e di studio, oltre che di turismo. E tutto questo nell'immobitá pressoché totale dei sindaci dei comuni coinvolti. Cittadini e pendolari è tempo di farsi sentire, altrimenti il treno diventerà un ricordo''.

Intanto venerdì mattina il comitato pendolari ha ricontattato i referenti della Regione Lazio, Astral e Atac per riprendere il filo del discorso interrotto a luglio. ''Abbiamo chiesto un incontro per avere dalla loro viva voce gli aggiornamenti relativamente a tutte le cose note, chieste da mesi e sulle quali abbiamo sempre avuto risposte vaghe e interlocutori. Andiamo avanti, sempre con la pretesa di avere un servizio migliore per i pendolari della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo''.




Iscriviti alla newsletter! Se desideri rimanere aggiornato, inserisci il tuo indirizzo email.

* indicates required
Email Format

Posta un commento

0 Commenti