Arriva Smartbus, Atac testa il primo bus elettrico

Arriva Smartbus, Atac testa il primo bus elettrico


Nelle officine di via Prenestina 45 è stato consegnato il primo prototipo di un bus 12 metri completamente elettrico: si tratta dello SmartBUS, una vettura già testata con successo in altre città che potrebbe prestare un domani servizio anche nella Capitale. 




Grazie ad un accordo con AMN Napoli e ATM Milano è previsto infatti che Atac metta in servizio 1.000 autobus elettrici entro il 2030. I fondi arriveranno dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’innovativo SmartBUS

Atac guarda al futuro e si promette di scommettere sull’elettrico. Stamattina è approdato nella sede centrale di via Prenestina 45 lo SmartBUS, un mezzo da 12 metri completamente elettrico, accuratamente documentato dal blog odisseaquotidiana.com

La vettura, sperimentata nel 2018 a La Spezia e nel 2019 a Roma, è il frutto della Joint-venture tra E-CO, HIGER e CHARIOT e promette di coniugare emissioni zero con le elevate percorrenze delle linee romane. 

L’innovazione di questo mezzo risiede nell’innovativo sistema di accumulo energetico sviluppato in collaborazione col Politecnico di Milano: anziché utilizzare le tradizionali batterie al litio, il mezzo è equipaggiato con degli “ultracapacitori” che assicurano una ricarica in soli 10 minuti a capolinea ed un’autonomia di circa 40 km. 



Il risultato è un mezzo più leggero e prestante, che può essere ricaricato nelle soste a capolinea senza imponenti infrastrutture in deposito.

Atac guarda all’elettrico

Al momento non è dato sapere se i test dello Smartbus verranno effettuati fuori servizio o prestando la vettura a qualche linea particolare, come avvenuto nelle città di La Spezia e Torino, ma è certo che Atac intende investire sempre di più nell’elettrico. 

Il 27 agosto scorso l’azienda ha sottoscritto un accordo con AMN Napoli e ATM Milano per acquisire entro il 2030 ben 1.000 autobus elettrici. A confermare la tendenza sono anche le speranze del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), nel quale è prevista la riconversione delle rimesse in chiave ecologica. 

La prima dovrebbe essere quella di Portonaccio, che a giugno ha ricevuto i primi 30 autobus mild hybrid, quindi quella di piazza Ragusa, che il Comune si è aggiudicato all’asta per 11 milioni di euro e che dovrebbe riattivare con fondi del PNRR.

Il ruolo del nuovo Sindaco

A dettare le tempistiche dell’elettrificazione della flotta Atac sarà indubbiamente il nuovo sindaco e l’assessore ai trasporti, che dovranno redigere i necessari programmi attuativi del PUMS e richiedere i fondi al Ministero dei Trasporti. 

Sulla carta i due contendenti del ballottaggio sono favorevoli in ugual misura, il voto degli elettori e la capacità amministrativa saranno le discriminanti.

da Repubblica



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