Dalla “meravijosa” Roma-Lido, al “meravijoso” blog di Odissea Quotidiana

Dalla “meravijosa” Roma-Lido, al “meravijoso” blog di Odissea Quotidiana


Dalla “meravijosa” Roma-Lido, al “meravijoso” blog di Odissea Quotidiana: così Michetti ha copiato nel suo programma, senza chiedere, un articolo sulla storia della linea per Ostia. 





Un plagio a tutti gli effetti smascherato attraverso plagiarismdetector.net, un sito in grado di riconoscere il copia-incolla dei testi estrapolati dal web. Al di là del “delitto letterario”, che in certo senso ci fa sentire come Odissea Quotidiana un sito di rilievo del panorama romano, è emersa tutta l’inesistenza di questo candidato. 

Possibile che i tre maggiori partiti italiani non fossero di esprimere un profilo migliore? Di assistere il proprio candidato con un team di esperti nei vari settori? Ecco, dunque, il sentore che assume il copia-incolla di Michetti: un punto di fondo nel barile nella competizione elettorale.

Eppure di contenuti migliori della storia della Roma-Lido ce ne erano e si sarebbero potuti copiare. Con Odissea Quotidiana abbiamo lanciato più di 6 mesi fa la piattaforma moveteroma.it, un vero e proprio contenitore di idee da realizzare per la mobilità romana. Qualche lettore l’aveva definito un programma elettorale “pret-a-manger”, con tanto di pillole video utili per digerire gli ampi contenuti del sito.
Michetti, che ci sembra abbia estrema urgenza di idee, avrebbe potuto benissimo leggere le proposte di Movete sulla Roma-Lido, anziché limitarsi a dire “i treni devono passare”. Richiesta condivisibile, ma come farlo?

Ecco, su Odissea Quotidiana già da tempo abbiamo proposto di trasferire 5 treni CAF già funzionanti dalla metro B alla Roma-Lido. Questa scelta aumenterebbe da 3 a 4 minuti e mezzo il tempo di attesa sulla linea B, ma consentirebbe di riattivare la tratta Lido Centro-Cristoforo Colombo con una frequenza di un treno ogni 12 minuti.

Sì può fare? Sì, visto che lo si è già fatto con 3 treni nel 2015. Servirebbero per l’operazione solo 500mila euro e meno di 4 mesi di lavori. Ci sarebbe piaciuto che Michetti si pronunciasse anche sul destino incerto delle stazioni Acilia Sud e Tor Di Valle, con i lavori bloccati dal 2017. O sulle fermate di Giardino di Roma e Mezzocammino, per citare altre questioni.

Tutte domande che probabilmente non troveranno risposta da qui al voto, ma che sono fondamentali per capire qual è la città che Michetti vorrebbe plasmare governando.

“I treni devono passare” non basta. Servono risposte, strategie e idee per realizzare i progetti. Lo avevamo già detto una volta e lo ribadiamo: Roma merita di meglio.

di @TreninoBlu per Repubblica




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