Colpito dall’atto vandalico il CAF MA.385-386 mentre svolgeva servizio intorno alle 22:30 di giovedì 22 luglio, non è stato l'unico preso di mira, ma quello che ha avuto la peggio
Rimasti danneggiati il parabrezza e la prima finestra laterale, per fortuna senza conseguenze ai macchinisti e ai passeggeri: il treno è rientrato il deposito e non tornerà presumibilmente in servizio prima della prossima settimana.
La ferrovia Roma-Lido, ridotta ai minimi termini dopo lo stop di 4 treni, già soffriva della penuria di convogli atti al servizio. Sui 6 treni necessari per mantenere la frequenza programmata a 15 minuti, l’ATAC non riesce infatti a far uscire dal deposito più di 4 treni, con attese medie di 20-25 minuti.
Col danneggiamento odierno del CAF MA.385-386 la consistenza del parco rotabile atto al servizio scende a sole 3 unità: tradotto in poche parole, la frequenza potrebbe attestarsi sui 30 minuti fino all’inizio della prossima settimana.
I danni, sebbene molto vistosi, non sembrano comunque essere gravi. Sarà necessario sostituire i vetri danneggiati e controllare altri eventuali danni occulti: lavorazioni che presumibilmente richiederanno pochi giorni.
Insomma, in una situazione già compromessa come quella della Roma-Lido aggiungere il vandalismo alle inefficienze manutentive è un vero e proprio atto di crudeltà nei confronti dei pendolari.
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