Roma: capienza all’80%, ma i bus sono dimezzati

Roma: capienza all’80%, ma i bus sono dimezzati


A partire dalla prima ondata pandemica del 2020 ed in ottemperanza alle norme emanate, Atac ha provveduto ad isolare la parte frontale dei bus con la famigerata “catenella”, garantendo al contempo agli autisti una porta riservata per entrare ed uscire





Erano i tempi in cui il covid era una malattia sconosciuta, quasi come un veleno nell’aria, poi per fortuna la medicina ed i vaccini hanno fatto e stanno continuando a fare il loro corso.

E nella giostra cromatica dal rosso al giallo, passando per l’arancione, il Lazio ed il resto di Italia sono finalmente passati in zona bianca: dal 1° luglio è stato autorizzato l’utilizzo dell’80% della capacità dei mezzi e gli orari delle metropolitane sono tornati ai tempi pre-crisi.

E con le riaperture il traffico ed i passeggeri del trasporto pubblico stanno man mano aumentando, soprattutto nel Centro Storico che è tornato a popolarsi di turisti: e se da una parte si apre, le porte degli autobus restano chiuse. 

La catenella, che su alcune vetture arriva addirittura a togliere un 20-25% della superficie calpestabile, sta portando a situazioni di sovraffollamento della parte posteriore dei bus.

Sono inoltre molteplici le problematiche alle fermate, soprattutto per quei mezzi che hanno due porte, ma solo una è utilizzabile: la salita e la discesa dell’utenza non sono infatti facilitate, generando anche in questi casi delle situazioni di affollamento.

Proprio con le riaperture a Bologna, come in altre città d’Italia, la misura della “catenella” non è più adottata da tempo, pur continuando a garantire le condizioni di sicurezza per il personale. È necessario che Roma cominci ad adeguarsi rispetto ai tempi pandemici meno duri, valutando di riaprire la parte anteriore degli autobus almeno ai mezzi che hanno la cabina protetta.
In totale i bus che dispongono di tali caratteristiche sono:
  • Oltre 330 “Irisbus Citelis” del 2013/2014;
  • 165 “Iveco Urbanway” del 2016/2017, più altre 20 vetture consegnate nel 2021;
  • Oltre 600 “IIA Citymood” consegnati tra il 2019 e il 2021, di cui oltre 200 dotati esclusivamente di due porte (attualmente solo una utilizzabile dai passeggeri);
Si tratta, conti alla mano, di circa 1000 bus, ossia di circa della metà della flotta che potrebbe tornare a circolare in condizioni di normalità, facilitando il viaggio degli utenti del trasporto pubblico romano.

Autori: @TreninoBlu e @TplRoma, blogger per Odissea Quotidiana.



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