Giovedì mattina la Sindaca ha presentato in piazza Nervi all'Eur le nuove vetture destinate ad Atac, tra le quali anche i primi 30 bus ibridi. Piccola galleria di foto di bus

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha presentato questa mattina in piazza Nervi, insieme all’Amministratore unico di Atac Giovanni Mottura e al vicesindaco con delega alla mobilità, Pietro Calabrese, un’altra tappa del rinnovo della flotta dei bus della Capitale: 60 nuovi mezzi pronti a entrare in servizio, tra i quali anche i primi 30 bus ibridi dell’azienda.

I 30 bus ibridi fanno parte della fornitura di 100 mezzi Mercedes acquistati da Atac in autofinanziamento e saranno destinati al deposito di Portonaccio, mentre gli altri 30, destinati al deposito di Magliana, rientrano nella partita di 62 bus ordinati da Roma Capitale su piattaforma Consip e prodotti da Industria Italiana Autobus.

“Grazie a queste ultime forniture sono oltre 800 i nuovi bus entrati in servizio a partire dal 2016 e saranno più di 900 entro fine anno – ha spiegato Raggi.

Entro fine 2021 saranno oltre 900 i nuovi bus messi su strada da inizio mandato, un risultato di cui siamo molto orgogliosi perché frutto del grande lavoro fatto in questi anni per rilanciare il trasporto pubblico nella Capitale”.

Raggi ha ricordato, a margine dell’evento “agli altri candidati sindaco, che a Roma già girano in periferia autobus che sono privati.

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Perché per legge Atac deve garantire una quota di trasporto tramite gara”, ha spiegato alludendo ai suoi competitor che propongono la messa a gara del servizio.

“Quindi c’è un operatore privato che già esercita delle linee. Mi sembra utile dare questa informazione agli altri candidati che evidentemente non sono ben informati”, ha aggiunto.

“Dimostriamo ancora una volta con i fatti che la strada scelta per rilanciare il trasporto pubblico di Roma è quella giusta – è stato il commento del vicesindaco Pietro Calabrese.

Questi mezzi faranno la differenza su molte linee.

Ricordo inoltre che i bus ibridi andranno a sostituire veicoli in servizio ormai da oltre 10 anni, con una riduzione di almeno il 50% delle emissioni inquinanti”.

da Askanews